Larrazábal e Tabarelli Al Premio Cairo due veneti in finale

Riflessioni sulla percezione, mescolanza tra reale e virtuale. Sono queste le direttrici scelte dai due giovani artisti veneti approdati tra i venti finalisti del «Premio Cairo 2017», selezionati dalla redazione della rivista «Arte». Manuel Scano Larrazábal (nella foto) e Patrick Tabarelli attendono ora il verdetto dell’ambito riconoscimento, nato nel 2000 per volontà dell’editore Urbano Cairo e diventato negli anni un sempre più importante trampolino di lancio per i nuovi talenti italiani dell’arte contemporanea. A decretare la migliore opera del premio che quest’anno compie la maggiore età - sarà una giuria guidata da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, e composta da Gabriella Belli, direttore della Fondazione Musei Civici di Venezia, Bruno Corà, presidente della Collezione Burri di Città di Castello, Claudia Dwek, Chairman di Sotheby’s, Gianfranco Maraniello, direttore del Mart di Rovereto e Andrea Viliani, direttore del Madre di Napoli. Grazie alla rinnovata collaborazione tra il Comune di Milano-Cultura e Cairo Editore, anche quest’anno il Premio sarà ospitato nelle sale del Palazzo Reale di Milano. La cerimonia con la proclamazione del vincitore si svolgerà domani e dal giorno successivo saranno in mostra fino al 1° novembre i lavori inediti degli artisti finalisti (ingresso gratuito, info cairoeditore.it), insieme alle opere dei vincitori delle edizioni passate. È un precario equilibrio che lascia spazio a un flusso emozionale quello che troviamo nelle fluide astrazioni di Manuel Scano Larrazábal. Classe 1981, l’artista padovano realizza molti dei suoi lavori con carta industriale sulla quale vengono utilizzati diversi materiali, come inchiostri lavabili, acqua e cellulosa tritata. Di Villafranca di Verona e di due anni “più anziano”, Patrick Tabarelli crea lavori quasi optical e dall’effetto straniante: nascono dall’elaborazione al computer di programmi di istruzioni per un pantografo, che poi esegue l’opera. Al vincitore del «Premio Cairo» andranno 25mila euro. È possibile seguire le notizie dell’evento su Instagram.