Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Mafia Capitale, crisi a Nordest e migranti I reportage vincitori
La prima edizione del Premio per il reportage Goffredo Parise celebra il Gotha del giornalismo italiano con tre racconti che intrecciano storie di cronaca e intense riflessioni sulla società «glocal», partendo dalle radici del territorio veneto e del suo doloroso conflitto fra lavoro e crisi per arrivare ai confini del mondo e tornare nella Roma di Mafia Capitale. Ieri a Palazzo dei Trecento, a Treviso, sono stati assegnati i riconoscimenti dedicati al giornalista e scrittore veneto. Per la sezione reportage televisivo ha vinto L’uomo nero di Lirio Abbate, Guy Chiappaventi e Flavia Lippi (La7) sulla lunga storia criminale di Massimo Carminati fra fughe e sentenze. Per la sezione reportage su carta stampata è stato scelto il Reportage in Mauritania di Domenico Quirico (La Stampa): viaggio nei territori della disperazione africana, sulle tracce dei migranti e della schiavitù. La terza sezione era dedicata al Veneto ed il reportage vincitore è stato La rivoluzione industriale di Domenico Iannacone e Luca Cambi (Rai3): il suicidio degli imprenditori e l’importanza dei centri d’ascolto. Sono stati selezionati dalla giuria formata da Corrado Augias, Cesare De Michelis, Riccardo Iacona, Franco Iseppi (Tci) e Paolo Mieli. L’iniziativa è sostenuta da Confcommercio Treviso, Comune di Salgareda, dalle aziende «le Rive» e «Maschio», con i patrocini di Ministero dei beni culturali, Regione Veneto, Provincia di Treviso e Touring Club Italiano.