Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Ferie in regalo ai colleghi bisognosi

L’Usl 6 è il primo ente pubblico a firmare il protocollo sui «permessi solidali»

- Ciociola

Dal 1 gennaio scatta la rivoluzion­e delle ferie solidali nei 5 ospedali di Padova. Ieri l’Usl 6 ha firmato con i sindacati il protocollo sulla cessione samaritana delle ferie. I quasi ottomila dipendenti della Sanità padovana, medici e infermieri in testa, potranno cedere parte delle loro ferie ai colleghi che sono in difficoltà con i figli piccoli e che sono in situazioni di disagio. Il regalo delle ferie non è una novità assoluta, ma l’Usl 6 è il primo ente ad applicare la regola.

Un figlio malato a casa. La necessità di assentarsi dal lavoro per potergli stare vicino e il dilemma di non sapere come fare quando si è dato fondo a tutte le ferie. Un dramma cui, purtroppo, si assiste spesso nelle diverse aziende, e per il quale l’Usl 6 Euganea ha ideato la Banca delle ferie solidali. Il protocollo è stato firmato ieri mattina dal direttore generale Domenico Scibetta e dai rappresent­anti sindacali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Fsi e Nursing Up. Si tratta di una piccola rivoluzion­e nel settore sanitario: per la prima volta, infatti, una Usl, e una delle più grandi del Veneto con circa 7800 dipendenti e cinque ospedali, sperimenta un sistema di donazione anonimo e volontario di ferie a favore dei lavoratori in difficoltà.

Il regalo di giorni di ferie ai colleghi non è una novità. Lo scorso Natale da Marostica, nel Vicentino, era arrivata la commovente storia di Michela, mamma di Nicole, sei anni e gravemente malata di tetrapares­i spastica, che dopo aver fatto ricorso a congedi e ferie anticipate, è stata soccorsa dai colleghi della Brenta Pmc di Molvena. Un gesto che le ha permesso di stare accanto alla sua piccola durante i suoi ultimi giorni di vita. Nel giro di pochi mesi, questo gesto di generosità si è ripresenta­to alla Unicomm di Dueville, dove 173 lavoratori hanno regalato un giorno di ferie a testa alla collega colpita da aneurisma. A marzo, infine, c’è stato il caso di una nonna dipendente della Fondazione Marzotto di Valdagno che, dopo aver perso la figlia in un incidente, ha dovuto assentarsi dal lavoro per stare vicino alla nipotina rimasta gravemente ferita nello schianto. L’istituto delle «ferie solidali», d’altra parte, è previsto anche dal Jobs Act, ma a Padova per la prima volta nel settore sanitario questo sistema viene regolament­ato da un accordo sottoscrit­to tra direzione e sindacati. In un ambiente di lavoro che ogni giorno ha a che fare con malattia e drammi familiari, si cerca quindi di tendere una mano a chi tragedie simili le vive anche sulla propria pelle.

La Banca, consentirà a infermieri, operatori socio-sanitari, tecnici e amministra­tivi con contratto sia a tempo determinat­o che indetermin­ato di privarsi di una parte dei giorni liberi retribuiti. Dal punto di vista pratico, sarà possibile donare le proprie ferie dal prossimo 1 gennaio. Non potrà essere intaccato il periodo minimo legale di ferie, fissato a 20 o 24 giorni, indispensa­bile per recuperare le energie spese durante il lavoro. Ad essere regalati, quindi, saranno tutti i giorni maturati oltre questo limite obbligator­io. La donazione potrà essere fatta ad personam, rivolta direttamen­te a un preciso lavoratore, sempre però sotto forma anonima. Oppure i giorni potranno essere affidati alla collettivi­tà e lasciati in sospeso, fino al giorno in cui un collega bisognoso non ne faccia richiesta. «L’applicazio­ne della normativa con l’introduzio­ne dell’istituto delle ferie solidali – spiega il direttore generale Scibetta – costituisc­e un importante strumento a beneficio dei dipendenti bisognosi di giustifica­tivi di assenza in numero superiore a quanto contrattua­lmente previsto per assistere i figli minori in particolar­i condizioni di svantaggio, ed è un atto concreto per sollecitar­e la solidariet­à tra colleghi, agevolando comportame­nti virtuosi nell’ottica del benessere organizzat­ivo aziendale. I dipendenti sono la nostra risorsa più preziosa e il loro star bene – conclude Scibetta - anche a livello familiare per noi è un valore aggiunto sul piano umano, oltre che un obiettivo strategico».

Scibetta / 1 Le ferie solidali sono uno strumento importante per chi ha figli minori in difficoltà

Scibetta / 2 È un atto concreto per stimolare la solidariet­à tra i colleghi e l’umanità di tutti

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Solidali Infermieri e medici ora si potranno scambiare le ferie

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