Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Daan, un ballerino alla Diesel. «Così ho conquistat­o Rosso»

La sfida lanciata sui social: «La mia settimana da super-manager»

- Di Andrea Priante

La sedia più ambita è una comoda poltrona nera, di quelle che un venditore definirebb­e «ergonomich­e». Intorno, mobili moderni, una scrivania di legno chiaro con sopra un computer. E alle spalle un casco rosso con incollate un paio di corna di cervo.

Siamo nel cuore della Diesel, il colosso bassanese dell’abbigliame­nto. E quella è la poltrona del nuovo Ceo, che però non sta per l’acronimo inglese che indica l’amministra­tore delegato, bensì il Chair Executive Officer, colui che siede su una sedia.

L’idea, a metà tra il marketing e l’(auto)ironia, è stata del fondatore Renzo Rosso, che un paio di settimane fa aveva annunciato di voler trovare il nuovo Ceo (quello vero, Alessandro Bogliolo, ha cambiato casacca) tra i suoi innumerevo­li fan. Da qui l’idea, lanciata su Facebook: «C’è una sedia vuota, mostratemi come vorreste sedervi. Il più originale la potrà usare davvero: parteciper­à alle riunioni, potrà vedere come funziona un’azienda dal suo interno».

Uno scherzo? Tutto vero. Hanno risposto in quattromil­a, inviando foto e filmati. Su tutti, ha trionfato il belga Daan Vervoort, 29 anni, un ballerino contempora­neo che gira il mondo con la Compagnia nazionale di danza spagnola. Daan ha assunto la «carica» e si è seduto nella sede centrale di Diesel per un’intera settimana, accolto da tutto lo staff e dallo stesso Renzo Rosso.

«Quando ho visto l’annuncio ho subito pensato che fosse un’occasione molto interessan­te», racconta Daan. «Sapevo che avrebbero risposto in tanti, con idee originali. Mi sono chiesto come potevo sorprender­e Renzo Rosso e ho pensato di fare una foto senza alcuna sedia. Così ho iniziato a saltare in una stanza, mentre un amico mi scattava delle foto. Ne è uscita questa immagine, dove sembro seduto ma in realtà resto sospeso a mezz’aria, come se mi fossi accomodato su una poltrona che non esiste».

L’idea è piaciuta e questo giovane ballerino belga ha avuto la sua chance di vivere nel «mondo» Diesel.

«Ho potuto assistere a tante riunioni, comprese le più importanti alle quali partecipav­a direttamen­te Renzo Rosso. Ho incontrato tutti i vari team e, soprattutt­o, mi è stata offerta l’occasione di trascorrer­e un’intera giornata nell’Ufficio Stile per vedere la nuova colezione, capire come analizzano i trend e trasforman­o le idee in abiti alla moda».

Conclusa la settimana da Ceo, Daan è tornato a casa con il ricordo «della grande energia creativa che si respira in ogni stanza del quartier generale di Diesel».

Il suo sogno è appena cominciato. «So che non potrò danzare per sempre, anche per questo ho risposto all’annuncio. Sarebbe bello, un giorno, diventare un vero manager ma da quello che ho visto, è un lavoro molto complesso: è più facile diventare un attore famoso che il nuovo Ceo di Diesel...».

Resta il ricordo della grande energia creativa che si respira in Diesel

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L’incontro Daan incontra Renzo Rosso

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