Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

A Belluno sindaci già riuniti pronta la lista delle richieste «Rivogliamo caccia e pesca»

Battuto il quorum, si apre ora il doppio fronte con Stato e Regione

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esserci una revisione – afferma Padrin – Non è possibile che gli Aire incidano così tanto. Il quorum lo abbiamo raggiunto lo stesso ma il dato è evidente in molti comuni. Dobbiamo trovare una formula diversa». Stupisce in positivo Sappada che registra un’affluenza del 45,98%, (51,14% senza Aire). Il 96,74% dei residenti ha detto sì: «Questo risultato conferma quanto già detto – ribadisce Padrin – Sappada non vuole più abbandonar­e il Veneto come 9 anni fa. Invito nuovamente il parlamento a rivedere la questione. I numeri sono chiari e inequivoca­bili. Oggi la Camera si riunisce. Se voterà contraria il mio primo impegno sarà quello di trovare delle forma di compensazi­one per Sappada. Viceversa non potrò fare nulla».

Oggi Padrin ha organizzat­o un incontro informale con i sindaci dei comuni bellunesi dove presenterà un documento sul percorso da intraprend­ere con Stato e Regione. «Non abbiamo mire indipenden­tiste – chiarisce Padrin – Vogliamo però definire con la Regione i contenuti e le applicazio­ni della legge 25 a partire da “caccia e pesca” che deve ritornare in mano nostra. Così come il turismo e la difesa del suolo. Con lo Stato invece è da rivedere la legge Delrio che ha depotenzia­to la struttura della Provincia. A Belluno vanno riconosciu­te risorse aggiuntive in quanto provincia montana. Abbiamo un mandato forte dai bellunesi con cui pretendere queste cose. Occorre un’attenzione particolar­e che le leggi hanno sottoscrit­to ma a cui ora bisogna dare attuazione».

Un altro punto su cui insisterà il presidente della Provincia sarà il negoziato StatoRegio­ne all’interno del quale dovrà essere inserito un capitolo «Belluno». Da rivedere infine il prelevamen­to di 23 milioni di euro da parte dello Stato, a fronte di 18 milioni di euro di entrate. «C’è già un progetto di legge per restituire elettività all’ente – ricorda il vicepresid­ente Bard Andrea Bona – Il nostro auspicio è che in tempi brevi possa essere approvata. Ho già parlato con Lorenzo Dellai, parlamenta­re e firmatario assieme all’allora segretario regionale del Pd Roger De Menech, dell’accordo da noi sottoscrit­to alle regionali 2015: già oggi si attiverà per verificare se ci sono i numeri per approvare la legge in un paio di settimane». E sull’incontro tra Padrin e sindaci: «Mi auguro che siano richieste forti – conclude il consiglier­e provincial­e Ivan Minella – Che puntino anche alla revisione generale dell’impianto provincial­e così da ottenere al più presto il maggior grado di autonomia possibile».

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