Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Dal vino al cioccolato, quando la tradizione si rinnova ogni giorno

Riso, dolciumi, una bottega gourmet e l’acqua imbottigli­ata alla fonte: cinque esempi di eccellenza

- Francesco Verni

Un viaggio tra i saperi e i sapori della terra, tra quelle aziende che hanno saputo esprimere l’eccellenza del loro know-how. L’itinerario di WeFood inizia nella Bassa Veronese, terra contadina dalle grandi risorse, prima fra tutte il riso. Le radici dell’Antica Riseria Ferron di Isola della Scala affondano fino al ‘600 ma l’arte della pilatura del riso si può far partire da Luigi Zecchetto ed è stata tramandata al genero Marcello Ferron che la trasferì a sua volta al figlio Lionello e, oggi, a Gabriele e Maurizio. La qualità più amata in questo territorio è il Riso Nano Vialone Veronese Igp, ma la produzione abbraccia anche il Carnaroli, il Venere e l’Ermes. Dalla macinazion­e dei chicchi escono pregiate farine che sono la base per grissini, pasta o crostini di riso e dolci. Si potrà conoscere la storia della riseria e assaggiarn­e i frutti, il 28 ottobre (10.30, 11, 14 e 14.30) e il giorno successivo (10.30, 11, 17, 17.30) in una visita all’azienda seguita da una degustazio­ne (www.risoferron.com).

Puntando verso Nord, si è accolti dalle dolci colline della Valpolicel­la. A pochi chilometri dal lago di Garda, nel comune di Lazise, c’è un viticoltor­e che ha fatto la storia dell’Amarone. Masi Tenuta Canova propone vini che sono espression­e del territorio e lo fa utilizzand­o principalm­ente uve e metodi autoctoni, con costante aggiorname­nto tecnologic­o, per far nascere «vini moderni dal cuore antico», come ama definirli Sandro Boscaini, anima dell’azienda. In occasione del We-Food, il 28 e 29 ottobre alle 11.30 e alle 14.30, i visitatori potranno scoprire l’area appassimen­to, la cantina e il «Wine discovery museum», terminando con una degustazio­ne (www.masi.it).

Riprendend­o la strada verso Nord, in Trentino si può fare una tappa dolcissima a Rovereto. Nella città di Rosmini, Depero e del Mart, da quasi un secolo si possono trovare i migliori dolciumi da Exquisita. La mission, dal 1920, è sempre uguale: inventare e creare nuove dolcezze a base di cioccolato, oltre che panettoni e pandori a lievitazio­ne naturale. I prodotti si possono trovare nel negozio di casa, un’EnoCioccot­eca, 250 metri quadrati di prelibatez­ze, dove, dalle 17 del 28 ottobre alle 19 del giorno successivo i visitatori potranno assaggiare la prima cotta del Panettone San Martim 2017 (www.exquisita.it).

Seguendo la Statale 46, sul finire della Val Leogra, si torna in Veneto e si incontra Torrebelvi­cino, in provincia di Vicenza. Qui si può visitare Fonte Margherita, una delle aziende più antiche del Triveneto che sa essere all’avanguardi­a per la sostenibil­ità. Gli stabilimen­ti infatti si trovano nelle piccole Dolomiti, dove l’acqua viene imbottigli­ata in bottiglie di vetro alla fonte. Un sapere antico che si potrà conoscere il 29 ottobre visitando l’azienda, dalle 16 alle 23 (www.fontemargh­erita.com).

L’itinerario di We-Food porta infine a Padova, alla centraliss­ima via Manin, dove si incontra l’Antica Drogheria Caberlotto. Dal 1918 è sinonimo di specialità alimentari a Mestre e oggi lo è anche nel cuore di Padova. Il fascino è quello della bottega vecchio stile, si trova tutto quello che un gourmet può desiderare: specialità regionali d’Italia, vini, spezie, tè e infusi, caffè, cioccolato e biscotteri­a. Per il 28 e il 29 ottobre, Caberlotto organizzer­à sia a Padova che a Mestre una serie di degustazio­ni: si parte alle 11 con tre tipi di risotto, si continua alle 12 con i tiramisù della casa e si chiude alle 18 con la degustazio­ne dei vini dell’azienda agricola Puntozero (www.caberlotto.it).

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 ??  ?? Protagonis­ti Gabriele Ferron nella risaia della Bassa Veronese. Sotto, l’Antica Drogheria Caberlotto di Padova
Protagonis­ti Gabriele Ferron nella risaia della Bassa Veronese. Sotto, l’Antica Drogheria Caberlotto di Padova

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