Uragani e terremoti fermano Luxottica

Effetti pesanti in America. Safilo bene in Borsa dopo la licenza Minkoff

Trimestrale non brillantissima per Luxottica che ha chiuso il terzo trimestre con ricavi a 2.147 milioni in flessione del 3,5%, rispetto allo stesso periodo 2016. Calcolando i primi nove mesi i ricavi salgono a 7.065 milioni, con un incremento, in questo caso, di 1,7 punti. Pesano gli effetti degli uragani in America e il terremoto in Messico. Le performance non entusiasmano il mercato e il colosso di Agordo ha chiuso ieri a Piazza Affari con una flessione dello 0,44%. Nel solo mese di settembre Luxottica ha rinunciato in Nord America a 800 negozi con una perdita di 4 mila giornate di vendita al dettaglio. «Grazie al ritorno alla crescita delle prime settimane di ottobre e alla solida redditività e generazione di cassa nei 9 mesi – hanno tuttavia dichiarato ieri il presidente, Leonardo Del Vecchio, e l’Ad prodotto e operations, Massimo Vian - confermiamo le previsioni per il 2017». Nel frattempo non incontra ostacoli il progetto di integrazione Luxottica-Essilor, attualmente sotto analisi Ue. Il piano, hanno evidenziato ancora i vertici del gruppo, ha già ottenuto il via libera senza condizioni da parte delle autorità antitrust di otto Paesi, tra cui Russia, India e Giappone. In Borsa invece buona giornata per Sàfilo, che mette a segno un +3,6% a 5,47 euro. A determinare l’interesse degli investitori ha contribuito la chiusura di un accordo di licenza con il marchio americano Rebecca Minkoff. L’intesa durerà 7 anni e la prima collezione di occhiali da sole sarà lanciata nell’autunno 2018.

Massimo Vian amministratore delegato di Luxottica