Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Citta-Venezia, c’è aria di derby «Dobbiamo fare noi il gioco»

Sfida che promette scintille. Venturato: «Occhio, la classifica è corta»

- Dimitri Canello

Eccolo, l’unico derby veneto rimasto in serie B dopo il rimescolam­ento di forze dello scorso campionato. Cittadella-Venezia irrompe sulla scena, mettendo di fronte uno dei migliori attacchi del campionato e una delle migliori difese.

Quanto basta per attendersi una partita tutt’altro che bloccata, anche perché ultimament­e a Venezia gli attaccanti fanno scintille. Derby doveva essere e derby sarà. Con un «Terzo tempo» offerto dal Centro coordiname­nto club granata all’associazio­ne Venezia United e reazioni tutt’altro che entusiaste su sponda ultras. Dalla vicina laguna arriverann­o circa 800 tifosi, un numero vicino a quello che lo scorso anno aveva caratteriz­zato il derby con il Padova. E le novità della vigilia sono succose. Una di queste è il rientro nella lista dei convocati di Filippo Scaglia, chiamato all’appello da Roberto Venturato dopo il buon collaudo in Primavera dello scorso weekend. Molto improbabil­e, se non del tutto da escludere che possa partire titolare. «Filippo torna fra i convocati — evidenzia il tecnico Roberto Venturato — ha giocato con la Primavera e penso sia giusto che entri in clima partita. Per il suo impiego vedremo da come andrà la partita e dalle sensazioni che avremo». Il vero dubbio della vigilia è Manuel Iori: il capitano è ancora sofferente per una fattura composta di una costola, oggi verrà effettuato un provino e, se superato, arriverà la luce verde al ritorno nell’undici di partenza.

«La situazione di Manuel è molto particolar­e — chiarisce Venturato — si sta allenando con una protezione ma dobbiamo valutare assieme allo staff medico. Non ho ancora preso una decisione, dipenderà dalle risposte che mi darà». Il Venezia sbarca al Tombolato da primo in classifica: non una sorpresa, considerat­o quanto fatto nei due anni precedenti e anche se qualcuno aveva storto il naso di fronte alla campagna acquisti. L’ex ds Giorgio Perinetti, ora trasferito­si al Genoa, ha invece piazzato le pedine al posto giusto e i risultati stanno dando ragione a Filippo Inzaghi. «Il Venezia ha una grande fase difensiva — ammette l’allenatore granata — ma non solo quella, sa proporre calcio e il primo posto lo dimostra. La classifica è corta, sappiamo tutti che bastano pochi risultati, in un senso o nell’altro per scivolare in basso o per agganciare le prime posizioni. Dovremo essere bravi a proporre il nostro gioco». Inzaghi, dal canto suo, farà svolgere una breve rifinitura stamattina a San Martino di Lupari e potrebbe regalare una chance dal primo minuto a Geijo, Pinato e Moreo, a segno contro l’Empoli.

« Penso che qualche cambio ci sarà — evidenzia Superpippo — perché sabato abbiamo speso molto e servirà l’apporto di tutta la rosa ampia che ho a disposizio­ne, il Cittadella è forte e ben allenato». La parola, ora, al campo: siamo a fine ottobre ma Cittadella-Venezia ha tutta l’aria di essere il primo crocevia della stagione per entrambe le contendent­i.

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Cittadella Al Tombolato i granata cercano il risultato dopo il ko di Bari

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