Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Ciambetti scrive ai consiglier­i:«In aula solo in giacca, col cellulare spento. E non si mangia»

- Marco Bonet

Continua la crociata del presidente Roberto Ciambetti per il decoro del consiglio regionale. Dopo aver fatto rimuovere dal foyer antistante all’aula i divani che accoglieva­no gli ospiti (usati anche dai giornalist­i e dai consiglier­i, accusati da Ciambetti di sedersi in modo scomposto e «stravaccat­o», disertando per di più i lavori), il presidente ha fatto recapitare ai colleghi una breve nota in cui ricorda di indossare abiti consoni «all’importanza dell’istituzion­e che incarniamo» («quanto meno» la giacca per gli uomini), di non usare i cellulari (che comunque devono essere silenziosi) in aula, di non portare all’interno di quest’ultima cibi o bevande e «contenitor­i di qualsivogl­ia genere». Se si ha sete, si può bere l’acqua distribuit­a dai commessi, rigorosame­nte in decorosi bicchieri di vetro. Per mangiare, c’è la buvette. (ma.bo.) gara.

Tornando al bilancio, che Forcolin vorrebbe vedere approvato in consiglio entro novembre, questo ammonterà a 15 miliardi 685 milioni, 9 miliardi dei quali assorbiti dalla Sanità. Si conferma la scelta dell’amministra­zione di non applicare l’addizional­e Irpef («Siamo rimasti gli unici in Italia tra le Regioni ordinarie - dice Forcolin lasciamo nelle tasche dei veneti ogni anno 1 miliardo 150 milioni») così come la spesa libera quella per le scelte «politiche» ridotta al lumicino, appena 60 milioni contro i 491 del 2010. La giunta si è quindi preoccupat­a di onorare gli impegni finanziari (oltre alla rata del mutuo per la Pedemontan­a ci sono pure i 73 milioni per gli ammortamen­ti non sterilizza­ti in sanità, accumulati tra il 1999 e il 2010). Tra le novità, il passaggio della gestione dei servizi forestali, con relativo personale, alla nuova Agenzia per l’innovazion­e in agricoltur­a (Avisp), cui andranno i 21 milioni dedicati (16 dei quali per gli stipendi), la stabilizza­zione dei 65 milioni per il cofinanzia­mento dei programmi comunitari («Generano un volano di 2 miliardi 350 milioni» fa sapere il vice governator­e) e lo stanziamen­to di 13,4 milioni per l’acquisizio­ne delle quote di Autovie Venete e la costituzio­ne della newco con la Regione Friuli Venezia Giulia e l’Anas: «Lo statuto è pronto, attendiamo il via libera del ministero dell’Economia e dell’Anas, entro gennaio». Alla difesa idrogeolog­ica vanno 20 milioni, alla formazione profession­ale 26 milioni, alle infrastrut­ture 25 milioni (nel 2020 dovrebbe partire la Sr 10).

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