Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Due operai travolti sulla Transpolesana In cinque a processo
Inizierà il 4 aprile 2018 il processo a cinque imputati per l’omicidio colposo, avvenuto il 6 febbraio 2015, dei due lavoratori Albano Casello (45 anni) e Franco Tridello (65). Entrambe le vittime, travolte da un Tir attorno alle 23 in un cantiere della Transpolesana, abitavano a Lendinara e lavoravano per la ditta «Verde impianti» di Villanova del Ghebbo.
Ieri rinviati a giudizio Massimo Peretti, 61enne di Codigoro (Ferrara); Luca Veronese, 52enne di Villanova del Ghebbo; Ettore De Cesbron De La Grennelais, 42 anni, di Napoli; Fabio Arcoleo, 56enne di Palermo; Antonio Marongiu, 66enne di Napoli. Il primo era alla guida del Tir «Iveco» che ha travolto i due lavoratori, il secondo è il datore di lavoro delle due vittime e gli altri tre sono dirigenti dell’Anas, l’ente statale delle strade.
All’epoca De Cesbron De La Grennelais era il responsabile della progettazione, Arcoleo il capo compartimento Anas e Marongiu il direttore dei lavori. In una precedente udienza preliminare costituiti parte civile quattro familiari delle vittime (avvocati Alessandra Labia, Federico Bardelle e Luigi Migliorini). Le richieste risarcitorie totali superano il milione di euro.
Quella notte di due anni fa Casello e Tridello lavoravano per riparare i danni creati all’asfalto dal maltempo mentre furono travolti e uccisi dal mezzo pesante. L’incidente sulla Transpolesana nella corsia sud — verso Rovigo — tra lo svincolo per la Valdastico e Crocetta di Badia.
Sempre ieri in udienza preliminare Andrea Tomelleri, 60enne di Sona (Verona), ha patteggiato 10 mesi e 20 giorni (pena sospesa) per omicidio stradale. Il 23 giugno 2016 in via Ca’ Mignola a Badia, alle 8 di mattina, mentre era alla guida di un Suv Tomelleri si scontrò col 51enne rodigino Luca Traina (parte civile l’avvocato Francesco Zarbo per i familiari) che stava andando a lavorare in moto all’Ufficio tecnico del Comune badiese. Il rodigino morì subito.