Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Modena caos e stallo su tutti i fronti Il Padova «vede» il 3-0 a tavolino
La squadra non ritira la messa in mora, il match resta appeso a un filo
Un’altra lunghissima giornata è trascorsa a Modena senza novità tangibili che, in qualche modo, possano scongiurare il rischio dello 0-3 a tavolino in vista della partita in programma domenica al Braglia contro il Padova.
E la fumata arrivata nella prima serata di ieri è nera, nerissima, tendente al nero pece. Ore e ore di confronti, incontri e faccia a faccia alla presenza dell’avvocato dell’Associazione italiana calciatori Giorgio Pagliani non hanno portato ad alcuno sviluppo tangibile nel capoluogo emiliano, dove il nuovo patron Aldo Taddeo ha inutilmente cercato di convincere la squadra a ritirare la messa in mora che, di fatto, spedisce la squadra verso un possibile fallimento e blocca ogni possibile sbocco della situazione. A questo punto cosa succederà? Taddeo, che ha recentemente rilevato la società dal patron Antonio Caliendo, ha fatto sapere di non aver in- tenzione di mollare. La Giunta comunale modenese si riunirà oggi per una delibera straordinaria nel caso in cui pervenga il pagamento dei 150mila euro richiesti per l’affitto dello stadio Braglia allo stesso patron gialloblù. Se non ci saranno i soldi domenica il Braglia rimarrà chiuso e, di conseguenza, arriverà il terzo 0-3 a tavolino consecutivo senza quindi che la partita con il Padova venga disputata.
Al momento la soluzione più probabile resta la vittoria assegnata d’ufficio ai biancoscudati. Al quarto 0-3 a tavolino il Modena verrebbe estromesso dal campionato, con conseguente retrocessione in serie C. Una soluzione che tutte le parti in causa stanno tentando di scongiurare, ma la mole di debiti con cui deve fare i conti il Modena sembra una montagna difficile da scalare. La squadra si è allenata negli ultimi cinque giorni non più di un’ora in tutto, appena venti minuti nella giornata di ieri. Un allenamento ovviamente difficile da sostenere, che si accompagna al clima di rassegnazione e di cupa sfiducia che si respira fra i tifosi. A Padova intanto ci si allena, con novità che possono valere fino a un certo punto, visto che ben difficilmente si giocherà. Se così fosse i biancoscudati si vedrebbero assegnare i tre punti d’ufficio, chiudendo così un ciclo sulla carta abbordabile prima di un altro ben più complicato tra Mestre, Feralpi Salò e Triestina.
Partite di alto livello, in un campionato che vive su equilibri piuttosto instabili e fragili all’insegna della massima incertezza in classifica.
La situazione La società gialloblù deve versare 150mila euro al Comune per usare lo stadio Braglia