Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Adria, assessore sotto processo
Caso «Borghi autentici», Patrizia Osti (Sociale) accusata di abuso d’ufficio Contratti di lavoro sospetti in Comune, sindaco e giunta di Papozze indagati
Altra tegola sul capo del sindaco di Adria Massimo Barbujani, da tempo alle prese con costanti fibrillazioni di giunta e maggioranza. Ieri l’assessore al Sociale Patrizia Osti (nella foto, Lista Bobo sindaco) è stata rinviata a giudizio per abuso d’ufficio nell’ambito della manifestazione di due giorni «Adria Borgo autentico» tenutasi nel dicembre 2014. All’epoca dei fatti Osti era assessore alla Promozione turistica sempre con Barbujani. Il processo inizia l’8 febbraio 2018.
Per l’accusa Osti, che per questa vicenda ad agosto ha presentato le dimissioni respinte dal sindaco, non avrebbe indetto un bando come previsto nella fattispecie, affidando invece direttamente l’incarico per i due giorni all’associazione «Borghi autentici d’Italia (Bai)».
A sollevare il caso una denuncia, del febbraio 2015, dei residenti Omar Barbierato e Michela Grotto. Per i due c’erano molti dubbi sotto l’aspetto della rendicontazione dei costi dell’iniziativa costata oltre 300.000 euro, di cui 200.000 da un finanziamento europeo e il resto da bilancio comunale. L’avvocato difensore della Osti, Marco Casellato, commenta che «il processo sarà affrontato con la serenità di chi non ha commesso reati e la ferma convinzione di dimostrare l’assoluta estraneità ai fatti. Anche per questo non abbiamo scelto riti alternativi». Se non è stato possibile contattare il sindaco Massimo Barbujani, ad intervenire è invece la minoranza adriese. Omar Barbierato, uno dei due firmatari dell’esposto e ora capogruppo di «Impegno Bene Comune», commenta che «quanto abbiamo contestato in questi anni è stato il modo in cui sono stati spesi i soldi del progetto. Stiamo ancora pagando, come strascico della vicenda che non è ancora finita purtroppo, spese legali e sanzioni».
Il capogruppo Pd Gino Spinello ritiene che «le responsabilità sul piano politico sono di Barbujani e degli assessori e consiglieri che lo sostengono. La gestione dei “Borghi autentici” è stata una grande elargizione clientelare di cui hanno beneficiato in molti poco prima delle ultime elezioni comunali».
Sempre ieri in udienza preliminare davanti al Gup la giunta di Papozze in carica nel 2009 (sindaco Diego Guolo e quattro assessori) per abuso d’ufficio. La vicenda risale a otto anni fa per una serie di incarichi diretti a contratto in Comune dal 2009 al 2012, senza che l’incaricata — poi assunta a tempo indeterminato — avesse la laurea come previsto.
In udienza ieri l’Accusa ha preannunciato di voler procedere solo contro Guolo e non contro i suoi assessori. Prossima udienza il 22 novembre.