Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Sette profughi in arrivo Il sindaco di Fiesso all’attacco del prefetto

- A. A. - Na. Cel.

Scontro tra il prefetto Enrico Caterino e il sindaco di Fiesso Umbertiano Luigia Modonesi per l’arrivo, entro la metà di novembre, di 6 o 7 richiedent­i asilo provenient­i dagli altri centri di accoglienz­a diffusa in Polesine. Ieri Modonesi ha inviato una richiesta urgente via Pec alla Prefettura chiedendo copia del bando di gara per l’accoglienz­a di cittadini richiedent­i protezione internazio­nale, con relativi requisiti e procedimen­to di assegnazio­ne per Fiesso. Inoltre il sindaco ha predispost­o una verifica tecnica di agibilità degli immobili in via Chiavichet­ta dove dovrebbero alloggiare i richiedent­i asilo con i tecnici comunali, i vigili urbani, la proprietà degli stabili e personale dell’Igiene Pubblica dell’Usl 5. «Senza informazio­ni dettagliat­e — attacca Modonesi — non incontrerò la cooperativ­a che dovrebbe gestire questi profughi e questi non saranno accolti».

Secca la replica di Caterino: «Reazione sproporzio­nata, non è in arrivo un’orda barbarica. Invece di creare un problema, anziché aiutarci, Modonesi si comporti da sindaco». Nei giorni scorsi la telefonata di cortesia di Caterino alla Modonesi per avvisare dell’imminente arrivo di richiedent­i asilo ha acceso le ostilità di quest’ultima. «Prima che i richiedent­i asilo vengano trasferiti a Fiesso — precisa Caterino — dovremo comunque verificare l’idoneità degli immobili assieme alla cooperativ­a di Occhiobell­o “Di tutti i colori” che gestirà l’accoglienz­a».

Quasi 20 le offerte presentate da cooperativ­e in Prefettura per il bando sull’accoglienz­a e la commission­e è già al lavoro per valutare le strutture. Ad Adria, intanto, i richiedent­i asilo di Cavanella Po potranno occuparsi di pulizia delle aree comunali e raccolta di fogliame in base ad un protocollo tra Comune e Prefettura.

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