Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Architetti e astronauti catturano gli studenti
Oggi la conclusione della biennale Cappochin, ieri al Mpx The Big Tech Teory
Da una parte, a Palazzo della Ragione, 800 studenti delle scuole superiori per l’inaugurazione dell’ottava biennale di architettura Barbara Cappochin; dall’altra, al Multisala Mpx, 500 studenti universitari per un incontro sul rapporto fra tecnologie ed emozioni. Sono rivolti soprattutto ai giovani i due eventi che ieri hanno vivacizzato la giornata in centro storico, a partire da quello della Fondazione Barbara Cappochin che quest’anno espone i Tavoli dell’architettura in via San Fermo: i passanti potranno vedere da vicino i dettagli dei progetti premiati nel 2017 e presentati ieri a Palazzo della Ragione, dalla scuola antisismica costruita in Thailandia al cimitero di Megliadino San Vitale firmato Marco Simonato. La biennale si conclude oggi alle 20 con la consegna dei premi al conservatorio Pollini.
Il Multisala Mpx invece ha ospitato «The Big Tech Theory», una rassegna di esperienze tecnologiche promossa da Jest (studenti di Ingegneria gestionale) con gli Alumni del Bo e la Fondazione Cuoa, dal mondo immersivo e interattivo della startup padovana Senso al progetto Medicinema di Walt Dinsey Italia. «Il nostro obiettivo è portare emozioni e intrattenimento a chi è ricoverato in ospedale - ha spiegato Fabiola Maria Bertinotti, direttore della comunicazione di Walt Disney Italia -. Abbiamo realizzato una sala cinema al policlinico Gemelli di Roma e ora vogliamo aprire la seconda al Niguarda di Milano. Le nostre ricerche preliminari sui pazienti hanno dimostrato che la visione di un film abbatte ansia e depressione del 30%, con punte del 70% nei bambini». Umberto Guidoni, il primo astronauta europeo ad entrare nella Stazione spaziale internazionale, ha ricordato la figura di Bepi Colombo e ha parlato del futuro: «Presto i cittadini potranno andare in orbita con gli shuttle delle compagnie private e lo spazio diventerà anche un ambiente di lavoro, con strutture simili alle piattaforme petrolifere dove si potranno analizzare i minerali estratti dagli asteroidi. E’ solo questione di tempo: la domanda non è più se ma quando».
Guidoni Presto le stazioni spaziali diventeranno luoghi di lavoro come oggi lo sono le piattaforme petrolifere