Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Camargue e il vento della libertà
L’ultima opera di Lamagna esposta a Fieracavalli
Un’opera nata e pensata per impreziosire una fiera storica, ma anche per dare un contributo concreto a chi ha bisogno. È la nuova creazione del maestro Ernesto Lamagna, Camargue, il vento folle della libertà, esposta all’ingresso di Fieracavalli, in programma a Verona fino al 29 ottobre. L’opera sarà presentata dallo stesso Lamagna oggi, alle 18, poi sarà messa all’asta, con parte del ricavato devoluto all’Unicef.
«Quest’opera - spiega Irene Dainelli, storica dell’arte - rappresenta due cavalli allo specchio come anime gemelle in antitesi affine, che vogliono significare il bianco della realtà luminosa e il rosso dell’inconscio animoso, mentre il tratto realista del maestro segnala pennellate espressioniste di chiara visione interiore».
La Camargue è un’area a sud della Francia, dove pascola un’omonima razza di cavalli e proprio i due rappresentati ritraggono l’idea di emancipazione dai sortilegi della società odierna. L’opera è l’ennesima creazione del maestro - noto anche come lo «scultore degli angeli», accademico pontificio, iniziatore e caposcuola del Nuovo Barocco - e va ad impreziosire l’edizione numero 119 della Fiera, la più antica di Verona e una delle più importanti d’Italia.
«Credo che mai come in questo momento l’uomo abbia bisogno di ritrovare la propria libertà, ora che è legato da mille lacciuoli e vincoli di questa società che noi stessi abbiamo creato - spiega lo stesso Lamagna -. Questo cavallo allo stato brado che corre libero con la sua compagna è il simbolo stesso dell’uomo di oggi».