Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Si spacciava per laureato ma non lo era: sindaco a processo per falso
Curtarolo, lui si oppone: andrà a processo per falso
Fernando Zaramella, sindaco a Curtarolo, verrà processato il prossimo 22 novembre per falsità ideologica in atto pubblico. Aveva dichiarato una laurea in Economia Bancaria, che invece non c’è mai stata.
In principio fu Giannino, Oscar. Chi se lo dimentica: elezioni politiche 2013, quelle «vinte» da Pier Luigi Bersani e dal suo Pd. Candidato a quelle elezioni come premier, il giornalista Oscar Giannino, alfiere di «Fare per Fermare il declino», inarrivabile nelle sue giacche a quadrettoni, il baffo d’austroungarica memoria e l’eloquio alla Torquemada verso chi mentiva agli elettori, raccontava di un master negli States, e di due lauree (in economia e giurisprudenza) mai ottenute. Geniale, si era perfino inventato una partecipazione allo Zecchino D’oro smentita, con fastidio, dal mago Zurlì. Si ritirò e chiese scusa.
Un malcostume, darsi titoli, che ha toccato anche la civilissima Germania dove Frau Merkel aveva dovuto accettare le dimissioni del ministro dell’Istruzione, Annette Schavan, accusata di aver copiato la tesi di dottorato e per questo destinataria della revoca della sua laurea da parte dell’università di Dusseldorf. Mentre tornando in Italia pure la ministra Fedeli a un certo punto ha dovuto correggere i suoi titoli di studio.
Quindi perché stupirsi di un sindaco di provincia? Fernando Zaramella, primo cittadino a Curtarolo, nell’Alta Padovana, ha fatto tutto dopo. Eletto nel maggio 2014 con la civica di centrosinistra «Iniziativa democratica» a guida del paese che ha dato i natali a Massimo Bettin, portavoce del sindaco di Padova Sergio Giordani, Zaramella verrà processato il 22 novembre prossimo per falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico.
Praticamente per aver dichiarato una laurea in Economia Bancaria conseguita a Venezia nel 1995 che invece non c’è mai stata.
Zaramella studente universitario lo è anche stato, risultava iscritto all’anno accademico ‘86/’87 come fuori corso al quarto anno, senza rinnovare l’iscrizione.
Torna poi studente a Padova