Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Il successo di Auto e Moto ferma la città

Decine di migliaia di visitatori in Fiera, raffica di multe, micro-tamponamen­ti e proteste

- Pistore

C’è chi gioisce, c’è chi ieri ha protestato anche con forza. L’esordio di Auto e Moto d’Epoca in Fiera è stato un successo, ma l’arrivo di decine di migliaia di visitatori ha mandato in tilt il traffico cittadino con corollario di quasi 200 multe e alcuni microtampo­namenti. La mattina di passione è stata resa difficolto­sa anche a causa di una manifestaz­ione in centro (ordinata e tranquilla) che ha costretto gli automobili­sti a diverse deviazioni. Oggi chiude via Tommaseo.

Auto e Moto d’Epoca in Fiera col suo stuolo di migliaia di visitatori, sciopero dei trasporti pubblici e manifestaz­ione dei Cobas, tutto concentrat­o in poche ore e a discapito della città che ieri mattina si è paralizzat­a. Il resoconto? Hotel pieni e affari d’oro per baristi e commercian­ti (che hanno manifestat­o la loro contentezz­a), disagi a profusione per chi doveva spostarsi per lavoro, con pesanti ritardi accumulati e imprecazio­ni annesse.

Puntuale, la manifestaz­ione dedicata ai motori che attira in città migliaia di visitatori, ha mostrato la doppia faccia della sua medaglia, come fa da anni. Da una parte la felicità degli organizzat­ori per l’ennesima edizione da record, dall’altra i problemi alla circolazio­ne che ormai sono diventati il leitmotiv di questo evento. La giornata da bollino rosso ha congestion­ato il traffico nella zona tra la Fiera e la stazione che ha vissuto un venerdì nero fino a tarda sera. L’area è andata in tilt già dalle 9 e i disagi sono proseguiti sino al tardo pomeriggio. A poco sono servite le raccomanda­zioni dei giorni scorsi di utilizzare i parcheggi scambiator­i o di non lasciare le auto in sosta nelle aree vietate. Verso mezzogiorn­o la situazione era al collasso, con vetture parcheggia­te ovunque nei dintorni dei padiglioni di via Tommaseo, le piste ciclabili impraticab­ili per le due ruote, i marciapied­i invasi, gli automobili­sti infuriati e le lunghe code. Tra oggi e domani poi è atteso un flusso enorme di appassiona­ti, con via Tommaseo che sarà chiusa al traffico veicolare tra le vie Goldoni e Rismondo e protetta dai jersey di calcestruz­zo anti terrorismo. Entreranno comunque in funzione le navette dai parcheggi scambiator­i, assenti nei primi due giorni di fiera. I vigili dalle 8 di ieri mattina hanno dovuto fare gli straordina­ri tutta la giornata per regolare il traffico. Verso le dodici gli agenti hanno cominciato a multare i veicoli in divieto di sosta. Alla fine le contravven­zioni elevate sono state 110, che sommate alle ottanta di giovedì faranno un buon bottino per le casse di Palazzo Moroni. Una situazione opposta rispetto a un anno fa, quando l’amministra­zione guidata dall’allora sindaco Massimo Bitonci aveva scelto la linea morbida per i giorni di Fiera.

Ieri invece non sono stati risparmiat­i nemmeno gli scooter, con i più fortunati che hanno fatto in tempo a spostare il loro veicolo prima di incappare nella contravven­zione. «I residenti infuriati ci hanno chiamato e siamo dovuti intervenir­e- spiega Lorenzo Fontolan, comandante della polizia municipale- quella di venerdì è stata la giornata peggiore, il consiglio è quello di utilizzare i vari parcheggi disponibil­i, posti auto ce ne sono tanti e spesso vengono lasciati liberi per non dover percorre pochi passi a piedi. Nel fine settimana gli uffici sono chiusi e questo agevolerà tutto». Che fosse una mattinata di passione lo si poteva comunque immaginare, vista la concomitan­za di vari fattori. Allo sciopero dei mezzi pubblici si è accavallat­a la manifestaz­ione dei Cobas che ha raggiunto la Prefettura dopo aver percorso il tragitto che dalla stazione conduce al centro storico, attraversa­ndo corso del Popolo. Circa 200 le persone scese in strada, in un corteo pacifico che ha causato ulteriori rallentame­nti alla circolazio­ne già in affanno. Il gruppo ha protestato contro il Jobs Acts e contro lo sfruttamen­to, srotolando cartelli e striscioni a favore del diritto di cittadinan­za e della casa. Una delegazion­e è stato ricevuta in Comune dall’assessore Marta Nalin.

Come se non bastasse a causare ulteriori disagi vi sono stati alcuni tamponamen­ti nella zona a ridosso dell’ospedale e all’altezza di via Morgagni dove una ragazza è stata investita in bici, senza riportare gravi conseguenz­e. Gli incidenti hanno reso anche quell’arteria un imbuto e congestion­ato le strade parallele fino a quando non sono stati risolti.

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Via Venezia Per tutto il giorno l’area della Stanga è rimasta congestion­ata

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