Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Bettin costa al Comune 93 mila euro Interviene la corte dei conti
Adesso, come si dice, le chiacchiere stanno a zero. C’è infatti la firma del neosegretario generale di Palazzo Moroni Giovanni Zampieri nel documento, diffuso ieri da Matteo Cavatton (capogruppo di Bitonci Sindaco), in cui si certifica che il costo annuale a carico del Comune per Massimo Bettin, portavoce del primo cittadino Sergio Giordani, ammonta a più di 90mila euro. Per la precisione 93.016,61, di cui 69.582,24 di retribuzione e 23.434,47 di oneri riflessi quali Inadel, Cpdel, Inail e Irap. Quindi, trattamenti previdenziali a parte, all’ex segretario provinciale del Pd spetta uno stipendio lordo di circa 5.800 euro al mese. Il caso, che si trascina dalla scorsa estate, torna ora prepotentemente d’attualità perché Cavatton, a nome dell’intero centrodestra, è in procinto di depositare un dettagliato esposto alla Corte dei Conti, imputando al Comune un presunto danno erariale. «Passi che il signor Bettin possieda soltanto il diploma di maturità scientifica al liceo Tito Lucrezio Caro di Cittadella – osserva l’ex assessore – Passi quindi che non sia laureato. E passi pure che, nel suo curriculum, non figurino esperienze professionali se non quelle di responsabile regionale dei giovani della Cgil e di segretario provinciale del Pd. Non può però passare il fatto che, essendo stato inquadrato nella categoria C dei dipendenti comunali, costi alle casse pubbliche più di 90mila euro all’anno». E il motivo, secondo Cavatton, è presto spiegato: «I lavoratori che, a Palazzo Moroni, rientrano nella categoria C sono 924. E il loro costo medio annuo è pari a 32mila euro. Dunque il signor Bettin, che per inciso ha uno stipendio più alto di quello del vicesindaco Arturo Lorenzoni, pesa sui conti del Municipio quasi più di 60mila euro all’anno rispetto ai suoi parigrado. Sono certo che la Corte dei Conti ci darà ragione».