Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il segreto per avere successo? Idee nuove, un po’ di coraggio e cambi frequenti di azienda
Le strade sono così tante che c’è l’imbarazzo della scelta. Suona più o meno così il messaggio lanciato ieri agli aspiranti economisti del Bo da Meet Your Future, l’incontro di orientamento post laurea organizzato dal dipartimento di Scienze economiche e aziendali in collaborazione con l’associazione Alumni. Ieri le aule di via Bassi hanno aperto le porte a 12 laureati dai profili disparati, con tre tavole rotonde dedicate a lifestyle, banking & finance e tech & digital.
Alice Munari, 30 anni, dottoressa in Economia e direzione aziendale, vive a Milano e fa la project manager nel ramo digitale di Vodafone: «Sono entrata in azienda con un programma di rotazione biennale e ho lavorato in sei posizioni diverse, dal negozio al call center - racconta Alice -. Poi mi sono occupata di customer care come analista, migliorando l’efficienza nella soluzione dei problemi. Ora invece sono passata all’intelligenza artificiale: stiamo sviluppando un bot, un cervello informatico che controlla tutti i canali e sostituisce gli operatori per i problemi con scarso valore aggiunto, come il recupero delle password». Una carriera imprevedibile: «Non avrei immaginato di fare questo lavoro, ho scoperto i miei punti di forza strada facendo».
Gabriele Marchetto, 34 anni, gestisce la sede inglese della multinazionale padovana Sweden & Martina e presidia i mercati senza sede: «Vivo al 50% in Inghilterra, al 45% in giro per il mondo e al 5% a Padova. Abbiamo sviluppato uno scanner intraorale che fa l’impronta della bocca ed elabora un impianto dentale su misura da stampare in 3D. Avendo studiato sia in Michigan che in California, consiglio agli studenti almeno un’esperienza internazionale».
Piergiorgio Dalan, 41 anni, lavora alla Pixart Printing di Quarto d’Altino: «E’ una specie di tipografia online, il cliente carica il prodotto sul nostro sito e lo riceve stampato direttamente a casa. Nel 2016 abbiamo processato due milioni di commesse e il settore è in espansione. Agli studenti consiglio di cambiare diverse aziende e di capire qual è la loro missione: la mia è quella di aiutare i manager a prendere le decisioni».
Francesco Inguscio, 35 anni, gestisce l’acceleratore Nuvolab e ha un obiettivo: «Voglio cambiare il Paese con l’innovazione. Oggi abbiamo 12 aziende, voglio arrivare a 40 entro 5 anni».