Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Bisoli: «Vittoria a tavolino, poi punti tolti: ma perché? Campionato già falsato...»
La battuta più significativa dell’antivigilia di una partita «fantasma» la regala il dg del Padova Giorgio Zamuner che, a intervista ormai conclusa, «ammonisce» bonariamente Pierpaolo Bisoli: «Mi raccomando, un po’ di diplomazia...».
La diplomazia, Bisoli però non la utilizza per nulla, anzi sul caso Modena va giù con l’accetta e dice quello che tutti pensano. Ad esempio che il Fano, unica squadra ad aver avuto l’imposizione del rinvio del match contro il club emiliano, è quella sinora più penalizzato. «L’ho detto e lo ripeto — tuona Bisoli — non era giusto che il Fano fosse costretto a rinviare la partita. L’unico che ha fatto qualcosa per salvare il Modena è stato il presidente federale, che ha rinviato la partita col Fano. E adesso è tardi per rinviare la nostra partita. Mi vien da dire che il calcio è una giungla». Fuori uno. E poi ancora, sul regolamento che, quasi certamente, domani assegnerà tre punti senza giocare al Padova con un viaggio a vuoto, salvo poi toglierli non appena il Modena raggiungerà la quarta sconfitta consecutiva a tavolino: «Ma perché togliere i tre punti? Preferisco averli piuttosto che toglierli, capite che non è giusto? Qui sembra che vogliamo incentivare tutti a perdere... Noi andremo a Modena, si farà l’appello, aspetteremo 45 minuti e poi torneremo a Padova. Ma vi pare una cosa normale?». Mano tesa pure al collega Eziolino Capuano, sul ponte di comando anche ora che la barca è ormai affondata. «Gli sono vicino — taglia corto — lo conosco e abbiamo fatto due corsi insieme. So quanto è appassionato di questo calcio e quanto sta soffrendo per questa situazione».
Fino all’invito che chiude la chiacchierata: « Il campionato è già falsato, l’ideale sarebbe riscrivere il calendario del ritorno togliendo le pause, e bisognerebbe togliere il turno di riposo. Credo debbano riflettere sia Lega che Federazione e trovare un’unità d’intenti per rendere regolare questa competizione».