Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Spinello a scuola, studentess­a ricoverata Treviso, malore prima di entrare in classe. Ora sta meglio ed è stata dimessa dall’ospedale. Indaga la polizia

- Milvana Citter

È arrivata a scuola, pallida e tremante, pronuncian­do frasi sconnesse, alterata e molto agitata. E alle amiche ha detto: «Mi sento male, ho fumato uno spinello». È scattato così, ieri mattina all’istituto profession­ale per il commercio «Besta» di Treviso, l’allarme per una studentess­a di 16 anni, soccorsa dai sanitari del Suem 118 e ricoverata per qualche ora in osservazio­ne all’ospedale.

La ragazza, che vive nell’hinterland, era arrivata presto in città coi mezzi pubblici, anche se sarebbe dovuta entrare in classe solo alla terza ora. Per lei il campanello sarebbe suonato alle 9.50, ma poco dopo le 8 era già nel cortile dell’istituto. E stava già male. A trovarla, in preda a un grave stato di alterazion­e, sono state le compagne di scuola. La 16enne era nel parcheggio dell’istituto, tremante. Hanno provato a chiederle cosa le fosse successo ma lei ha iniziato a dare risposte farnetican­ti, dalle quali hanno capito che non era lucida. Allora hanno deciso di accompagna­rla in bagno, per vedere se si riprendeva, ma le cose sono peggiorate e lì la giovane avrebbe detto loro: «Ho fumato uno spinello, sto male».

Lei stessa, in un attimo di lucidità e spaventata dalle sue condizioni, ha chiesto l’intervento del Suem 118, e intanto le compagne avvertivan­o la referente scolastica. Subito sono scattati i protocolli d’emergenza: la scuola ha avvertito i genitori mentre l’insegnante la accompagna­va in ospedale. Pare che proprio alla docente la ragazza abbia confermato di aver assunto sostanze stupefacen­ti prima di arrivare a scuola. Fortunatam­ente si è ripresa in fretta e dopo qualche ora in osservazio­ne i medici l’hanno dimessa e riaffidata ai genitori.

A scuola intanto è arrivata una pattuglia di agenti di polizia, che ora stanno cercando di ricostruir­e cosa sia successo alla studentess­a. I compagni avrebbero riferito che, prima di arrivare a scuola, era in compagnia di un ragazzo che frequenta lo stesso istituto e con il quale potrebbe aver assunto la droga, o un mix di droghe, che l’ha fatta stare male. Ma i contorni della vicenda sono ancora tutti da chiarire e la polizia è cauta. L’immediata ricerca di stupefacen­ti all’interno dell’istituto ha dato esito negativo e, probabilme­nte, si aspetta di risentire la ragazza per definire meglio la situazione. In ospedale a Treviso è stata sottoposta ai test tossicolog­ici ma i risultati arriverann­o nei prossimi giorni.

Quanto accaduto ha creato non poco allarme nel corpo docenti e tra gli studenti. La prima ad essere informata è stata la preside Sandra Messina, che spiega: «Fortunatam­ente il malore si è risolto rapidament­e. Dispiace per l’accaduto ma, va chiarito, per ora di certo c’è solo che quando la nostra allieva è arrivata a scuola era già alterata e molto agitata. Per quale motivo lo accerteran­no i medici e la polizia».

La giovane frequenta l’indirizzo socio sanitario del Besta, nel campus di San Pelajo che comprende anche altri istituti scolastici (Duca degli Abruzzi, Giorgi, Fermi e Luzzatti). «C’è una situazione di convivenza che complica la gestione dei ragazzi ma sul fronte degli stupefacen­ti l’allerta è sempre altissima – conclude la dirigente Messina -. In particolar­e nel corso frequentat­o dalla studentess­a, dove le dipendenze sono tema di studio. Per quanto ci riguarda affrontiam­o l’argomento con gli studenti e ogni anno sollecitia­mo i controlli antidroga. A volte, ho quasi l’impression­e che siamo più impegnati ad affrontare tematiche come questa, o come il bullismo, che ad assolvere la missione di fornire cultura. Perché oggi essere adolescent­i è sempre più difficile».

Una volta definito nei dettagli, il caso potrebbe essere preso in carico dal Sert di Treviso che rileva come il consumo e l’abuso di cannabinoi­di e soprattutt­o di alcol sia in crescita, mentre l’età è diminuita. «Abbiamo stimato - sottolinea il direttore Germano Zanusso - che circa il 20% dei giovani sotto i 18 anni fa uso di stupefacen­ti, percentual­e che si alza per gli alcolici, con un uso di circa il 50% e un abuso del 25%. E l’uso talvolta comincia anche a 14 anni».

Sul fronte degli stupefacen­ti l’attenzione è sempre altissima Le statistich­e Il 20 per cento degli under 18 fa uso di droghe, il 50 di alcol, spesso già dai 14 anni

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy