Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Nuovo stop a Etra, il bando per i rifiuti è da rifare
Il Tar riammette alla gara le cooperative Il Grillo e Consorzio Formula Ambiente
Nuovo stop alla raccolta dei rifiuti in provincia di Padova e nel Bassanese per Etra.
A imporre il disco rosso, ordinando anche la più classica delle inversioni a «U», è questa volta il Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto che ha accolto il ricorso delle coop Il Grillo e Consorzio Formula Ambiente escluse da Etra dalla raccolta rifiuti per alcuni comuni del padovano e del vicentino e ora riammesse per volere del giudice. A vincere quell’appalto, non ancora affidato, era stata la società di raccolta rifiuti De Vizia Transfert, che per anni aveva lavorato per conto di Etra senza una regolare gara d’appalto. Secondo i giudici però sia Il Grillo sia Consorzio Formula Ambiente avevano tutti i requisiti per partecipare al lavoro di raccolta rifiuti. Motivo del contendere e ragion per cui nel maggio 2017 le due cooperative venivano escluse dal bando, era il Contratto collettivo delle cooperative applicato da Il Grillo e da Consorzio Formula Ambiente e che, secondo Etra, non sarebbe stato «coerente» con il lavoro da assegnare. Nell’escludere le due società, Etra aveva paventato la violazione del comma 4 dell’articolo 30 del codice degli appalti secondo cui chi partecipa a una gara deve contemperare nel proprio contratto il tema dell’appalto da assegnare. E dal momento che il Contratto collettivo delle cooperative non prevede il «servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani e assimilati» (così da bando), Etra aveva chiuso le porte in faccia alle due coop. Un’interpretazione diversa da quella data dal Tar che ha riammesso le due ricorrenti, rappresentate dagli avvocati Vittorio Miniero e Matteo Barizza. Per il Tar le due cooperative escluse andavano fatte partecipare alla gara proprio per evitare una contraddittorietà da parte di Etra (avvocati Carlo Cester, Francesco Rossi ed Enrico Minnei) che, escludendo le due, aveva però ammesso altre coop a lotti simili.
Per i giudici insomma «non si comprende» come Etra possa sostenere «in relazione alle medesime prestazioni» che si tratta di questioni diverse. Le due coop dunque hanno il personale adatto per svolgere tutte le mansioni dell’appalto e per tanto non possono essere escluse.
Il bando Etra aveva affidato la raccolta a De Vizia ed escluso le coop. Per il Tar è stato scorretto Art 30 Etra aveva paventato una violazione del codice da parte delle coop. Non era così