Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Giunta di Adria, spunta il giallo delle quote rosa
L’opposizione scrive al prefetto: la Furlanetto (cacciata) non è stata sostituita
Il posto vacante di Giorgia Furlanetto nella giunta adriese rischia di non essere più solo un problema politico per il sindaco Massimo Barbujani.
Ieri l’opposizione è tornata alla carica sottolineando in una lettera, inviata al prefetto e al segretario comunale, come i tempi lunghi di reintegro e il mancato rispetto delle quote di genere seguito all’estromissione di Furlanetto dall’esecutivo, invaliderebbero le delibere assunte. I consiglieri Gino Spinello (Pd), Matteo Stoppa (Pd), Omar Barbierato (Ibc), Roberta Marangoni (Ibc), Elena Suman (M5S) sottolineano, riferendosi allo statuto comunale, che in caso di revoca «il sindaco provvede entro 10 giorni dal verificarsi del fatto alla nomina di nuovi assessori» e ricordano «che sono trascorsi 38 giorni» dalla cacciata di Furlanetto, esponente di Fd’IAn in rotta di collisione con Barbujani sulla bonifica di Coimpo, sito di lavorazione rifiuti.
L’opposizione rileva inoltre che operano nella «giunta comunale, cinque membri di cui uno solo di genere femminile, continua a manifestare una evidente violazione di legge». Se queste valutazioni fossero ritenute fondate, potrebbe manifestarsi un problema di legittimità degli atti. Ma Barbujani non si sente fuori dalle leggi. «Mi sono confrontato col segretario comunale – spiega – prendo atto della interpretazione dell’opposizione, ma non ci sono termini perentori, semmai il doveroso impegno a operare in tempi brevi, con obiettivo di decidere non oltre i 60 giorni dalla revoca».
Il sindaco sta mettendo pressione su Fd’I-An per chiudere la trattativa sull’eventuale reintegro dell’ex assessore Furlanetto. Si tratta di un tema che verrà posto domani sera in maggioranza, al pari del futuro dell’assessore Patrizia Osti, imputata per abuso d’ufficio e recentemente rinviata a giudizio.