Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Kioene, il derby con Verona: coach Baldovin chiede conferme
Il blitz di Vibo Valentia è un segnale inequivocabile. Chiaro, limpido, di quelli che mettono le ali ai piedi. Tonno Callipo infilzata, un tabù quasi inscalfibile che viene abbattuto. Oggi c’è un altro ostacolo importante da superare, Verona non è mai stato avversario facile, tanto più che si tratta di un derby a tutti gli effetti e che i precedenti sorridono alla Calzedonia, che ha all’attivo 12 vittorie contro le 6 bianconere. Insomma, alla Kioene Arena (ore 18) si attende il pubblico delle grandi occasioni e si spera in un altro grande risultato dopo il ritorno di Dragan Travica in regia che ha cambiato i connotati alla squadra. «Come tutti i derby — ammette coach Valerio Baldovin — la partita di oggi avrà un sapore particolare per entrambi. Verona è una squadra molto ben attrezzata, dovremo scendere in campo giocando al massimo della concentrazione. Sarà importante giocare al meglio la nostra pallavolo per poterli contrastare, come abbiamo fatto a Vibo Valentia». Nikola Grbic è un totem della pallavolo ma il compito che l’attende a Verona è tutt’altro che semplice e l’ex palleggiatore dell’Itas Trento, ora sulla panchina scaligera, lo sta toccando con mano. «Padova si è confermata con Vibo — evidenzia — e rimane sempre una squadra che gioca molto bene. Hanno dimostrato che il risultato di Piacenza non è un episodio, ci aspetta una partita, come tutte in questo campionato, molto difficile. Dobbiamo andare a Padova con la massima attenzione». La Kioene ritroverà da avversario Stephen Maar, che ha vissuto una parentesi importante nella città del Santo, regalando anche qualche soddisfazione al suo ex pubblico. «Padova per me è stata un’esperienza importante — spiega lo schiacciatore — era la mia prima in Italia ed ero molto felice lì. Ho imparato grazie a coach Baldovin e compagni l’importanza e cosa significhi giocare in una SuperLega come quella italiana. Per quanto riguarda la città ho passato molto tempo in Prato della Valle, un luogo bellissimo e indimenticabile». (r. s.)