Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Allarme Pm10: blocco delle caldaie a legna
Superato il limite della polveri sottili, allerta «arancione». Vietati anche i falò
Superato per quattro giorni consecutivi il limite dei 50 microgrammi di polveri sottili Pm10 per metro cubo d’aria, è scattato ieri l’allarme arancio ossia il primo livello di allerta che comporta una restrizione dell’ordinanza antismog.
Sforamenti rilevati dalla centralina Arpav Rovigo Centro che ha misurato 55 microgrammi il 26 ottobre, 73 il 27, 83 il 28, 65 il 29. L’allerta arancio comporta il blocco delle caldaie a biomasse sotto classe 3 stelle, di barbecue, falò, fuochi d’artificio oltre al divieto di spandimento di liquami zootecnici. Oggi, sulla base della validazione dei dati di ieri, si capirà se la crisi è rientrata. La comunicazione è effettuata quotidianamente sulla homepage del sito del Comune (www.comune.rovigo.it). Prescrizioni che si affiancano a quelle standard dell’ordinanza antismog in vigore fino al 15 aprile prossimo: stop ai veicoli a gasolio fino a Euro2 (pre 2001) compreso e a benzina fino a Euro1 (pre 1997) dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.
Limite di 19 gradi per il riscaldamento a gas negli ambienti domestici, commerciali, pubblici e a 16 in quelli industriali, con tolleranza di due gradi in ambo i casi. Imposto, inoltre, lo spegnimento dei motori in caso di sosta al semaforo o al passaggio a livello superiore al minuto. Obbligo di motore spento anche per gli autobus nelle soste alle fermate e per i veicoli in carico e scarico. Se la situazione dovesse continuare a peggiorare, allo scoccare del decimo sforamento consecutivo parte l’allarme rosso che prevede l’estensione del blocco della circolazione dalle 8.30 alle 18 anche alle vetture a gasolio Euro3 (pre 2006), in caso di infrazione accertata, la sanzione va da 164 a 664 euro. Con allerta rosso, stop anche alle caldaie a biomasse sotto classe 4 stelle, in presenza di impianto con altra alimentazione.