Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Piscine: il conto da 8 milioni al Comune rischia di paralizzar­e le casse pubbliche La trattativa si conclude tra 10 giorni

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Attesa attorno al 10 novembre l’intesa sul contenzios­o tra Comune di Rovigo e banca Unipol sul polo natatorio, con circa 8,5 milioni di euro pendenti sulle casse già esangui di Palazzo Nodari. Soldi frutto dei rapporti tra Veneto Nuoto e banca Unipol, con cui la società sportiva ha contratto il mutuo collegato alla realizzazi­one del project financing per le nuove piscine. Nella convenzion­e, siglata nel giugno 2006, tra Veneto Nuoto e Comune vi sono clausole che impegnano quest’ultimo, in caso di inadempime­nto, a surrogare la società nel rapporto con l’istituto di credito finanziato­re. E Palazzo Nodari, con il supporto delle proprie strutture legali, sta cercando di condurre la trattativa verso la massima dilazione possibile, tenuto conto che non sono i soli milioni in ballo. Il Comune deve fare fronte anche al cosiddetto lodo Baldetti, relativo alla ritardata cessione ai privati dei terreni su cui sorgeva la vecchia piscina di viale Porta Adige, con la somma di 1,4 milioni di euro stabilita da un collegio arbitrale a titolo di conciliazi­one. Congelati a titolo prudenzial­e, oltre al valore del lodo, 3 milioni di avanzo vincolato e 1,1 di avanzo libero. Una situazione che ingessa i conti pubblici. L’obiettivo di chiusura a al 10 novembre sarebbe stato fissato per consentire, con la transazion­e, di impostare di conseguenz­a l’assestamen­to di bilancio. (n.c.)

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