Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Allarme terrorismo, il vescovo «Ora dobbiamo restare uniti»

Ricordo dei morti anche per la polizia e i carabinier­i

- Silvia Moranduzzo

PADOVA In occasione della commemoraz­ione dei defunti, ieri pomeriggio il vescovo, monsignor Claudio Cipolla, ha officiato la messa alla chiesa del Cimitero Maggiore. I fedeli hanno cominciato a raccoglier­si un’ora prima dell’arrivo del prelato e molti sono dovuti rimanere in piedi. Tra i fumi dell’incenso e i canti religiosi il presule ha lanciato un messaggio consolator­io nei confronti di coloro che soffrono per la morte di un proprio caro: «È umano essere affranti quando viene a mancare una persona alla quale vogliamo bene. Ma cerchiamo di farci forza». In fondo, ha sostenuto monsignor Cipolla, «tutti noi siamo provvisori su questa terra, ma dobbiamo ricordare che la vita non si ferma con la morte».

In un momento storico nel quale dilaga la paura di attentati terroristi­ci, l’ultimo solo l’altro ieri a New York, le parole del vescovo non sono cadute nel vuoto. «Dobbiamo restare uniti — ha esortato — da soli non riusciamo a reggere il dolore della perdita ma insieme possiamo superarlo. È necessario riscoprire il valore della comunità, intesa non solo come unione di tutti i cristiani ma di tutti gli esseri umani, senza alcuna distinzion­e». Al termine della messa e della procession­e, il vescovo si è fermato a scambiare qualche parola con i fedeli che si avvicinava­no, regalando un sorriso a tutti e una parola di conforto.

In mattinata invece hanno avuto luogo le commemoraz­ioni dei defunti della polizia di Stato e dei carabinier­i. Alle nove, davanti alla questura, si è tenuta una commovente cerimonia che ha visto la partecipaz­ione del questore Gianfranco Bernabei. Una corona di alloro è stata deposta a fianco della lapide dedicata ai caduti della polizia, alla presenza di poliziotti, funzionari e familiari delle vittime. È seguita una messa alla cappella del Reparto Mobile.

I carabinier­i hanno invece commemorat­o i loro morti al cimitero di Villatora di Saonara, alla presenza del generale Aldo Visone, a capo del Comando interregio­nale «Vittorio Veneto». E’ stata deposta una corona d’alloro in memoria del generale di Brigata dei carabinier­i Giuseppe Dezio, ucciso dai tedeschi nel corso della seconda guerra mondiale.

Una giornata dedita al ricordo di chi è morto per salvare altre persone e dei defunti che ognuno serba nel suo cuore.

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La giornata Da sinistra il vescovo Claudio Cipolla, la cerimonia della polizia e il generale Aldo Visone

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