Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Cannabis terapeutica: colpo fallito L’ente: i prodotti finiti sono altrove
Un furto di circa cento chili di semi di canapa industriale una settimana fa. Nelle notti scorse, poi, un altro assalto - forse per cercare derivati o concentrati di cannabis respinto solo dalla porta blindata.
È tornato nel mirino dei ladri il Centro di ricerca per le colture industriali di via Amendola, che da oltre vent’anni studia l’impiego a scopo terapeutico della cannabis. Il doppio blitz a pochi giorni di distanza ha fruttato alcune migliaia di euro per i semi che sono stati razziati dai magazzini della struttura, e diversi danni agli uffici e alla struttura dove vi sono le serre con le coltivazioni.
I ladri nella notte tra lunedì e martedì scorsi hanno messo fuori gioco le telecamere di sorveglianza, che così non hanno potuto riprenderli mentre entravano nell’area del centro di ricerca Cra-Cin. Dopo aver rovistato negli uffici hanno puntato dritto alla porta blindata che protegge l’accesso alle serre. Nonostante i numerosi colpi assestati, non ha ceduto. A quel punto i malviventi sono stati costretti alla fuga, per evitare brutte – per loro – sorprese come ad esempio un intervento delle forze dell’ordine.
Secondo il primo ricercatore del Centro Giampaolo Grassi i colpi, così come quelli degli anni scorsi, sono stati messi a segno «alla ricerca di cannabis da rivendere ma non è qui che possono trovarla perché i prodotti finiti vengono realizzati altrove». Ovvero lo stabilimento chimico-farmaceutico militare di Firenze, che coltiva le piantine fino a raccoglierne le infiorescenze, essiccarle e quindi confezionare le dosi di farmaco. Il Centro di ricerca per le colture industriali di Rovigo è l’unico in Italia ad essere deputato alla selezione della marijuana per uso medicinale. Una caratteristica che ha esposto la sede di via Amendola a grande pubblicità anche a livello nazionale per la sua attività, e a conseguenti rischi di visite indesiderate. Nell’ottobre 2009, alcuni giorni dopo un servizio sul Centro trasmesso dalla trasmissione tv «Le Iene» vi furono alcuni furti di piantine. Nell’ottobre di due anni fa, poi, tre rodigini tra i 18 e i 22 anni vennero arrestati dai carabinieri poco dopo aver rubato quattro piante di canapa sativa.