Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Un Padova tra derby e infortuni
In archivio l’ottimo pari a Salò, stop Guidone e Pulzetti. Domani arriva il Mestre
Il giorno dopo il 2-2 di Salò il cielo è grigio sopra Padova. Non tanto per il pareggio del Turina, che ha invece certificato in modo incontrovertibile la qualità elevatissima del gioco di Pierpaolo Bisoli, quanto piuttosto per la difficoltà a trovare un «gemello del gol» dello scatenato Alessandro Capello e per il doloroso capitolo infortuni.
Il Padova si interroga. Se Marco Guidone è ancora a secco e dovrà fare i conti pure con un affaticamento muscolare all’adduttore, che lo terrà fuori sicuramente domani sera nel derby dell’Euganeo contro il Mestre e che ne mette in dubbio l’impiego anche domenica a Pordenone, a preoccupare è anche Matteo Chinellato. Difeso comunque con un sapiente ricamo verbale da Bisoli e dal dg Giorgio Zamuner. Il centravanti trevigiano a Salò ha sbagliato un gol clamoroso che non rende onore al suo proverbiale fiuto sottoporta. Smarcato da Capello solo davanti a Caglioni, Chinellato avrebbe potuto comodamente regalare i tre punti al Padova, ma sparando addosso al portiere avversario che ha deviato la palla sulla traversa ha favorito, invece, il controsorpasso in vetta del Renate.
Capita di sbagliare e nessuno intende crocifiggere lui né tantomeno l’ex Reggiana, ma i numeri dicono che Guidone e Chinellato in due hanno messo a segno solo un gol in dieci partite disputate. Se l’obiettivo fosse quello di un piazzamento tra le prime del girone si potrebbe anche chiudere un occhio, ma considerato che le ambizioni del Padova sono molto circostanziate e dichiarate, il problema del gol comincia a farsi sentire e non è escluso che, se la situazione non dovesse cambiare, a gennaio la società possa decidere di tornare sul mercato. Nel frattempo ci si gode l’ottima vena realizzativa di Alessandro Capello, già a quota sei centri in campionato, ma si guarda con apprensione soprattutto allo stop di Nico Pulzetti, pure lui in condizioni di forma straripanti. Uscito per un forte dolore al piede nel pomeriggio vissuto al Turina, il capitano è stato visitato e si è sottoposto ad esami diagnostici ieri mattina. «Pulzetti ha svolto accertamenti approfonditi — spiega il dg del Padova Giorgio Zamuner — per fortuna non c’è nulla di grave e si tratta soltanto di una forte contusione. Potrebbe anche recuperare per il Mestre, alla peggio domenica a Pordenone dovrebbe esserci così come Guidone. Un pizzico di rammarico c’è vedendo l’andamento della partita, meritavamo i tre punti ma abbiamo comunque pareggiato su un campo difficile, contro una squadra di assoluto valore. Nel secondo tempo non si riusciva quasi più a giocare ma abbiamo comunque avuto una palla gol pericolosa».
Da parte sua il Mestre, che ha battuto pure il Bassano al Mecchia di Portogruaro, è un avversario da prendere con le pinze e gli ex Neto Pereira e Favaro cercheranno di dare un dispiacere ai loro vecchi compagni. «Non abbiamo il tempo di gioire per la vittoria sul Bassano — spiega l’allenatore arancionero Mauro Zironelli — non possiamo distrarci un attimo e a Padova affronteremo quella che, secondo me, è la squadra più attrezzata del girone». Intanto in serie B il Cittadella saluta il suo talento Marco Varnier: il giovane difensore granata è stato convocato nella Nazionale Under 20. Domenica, contro il Parma, potrebbe finalmente essere arrivato il turno di Filippo Scaglia al centro della difesa. Anche sabato, nella partita pareggiata al Tombolato contro la Ternana, Roberto Venturato gli ha preferito Pelagatti, evidentemente ritenendolo non ancora pronto dal punto di vista fisico e atletico.
Bomber a secco Soltanto Capello segna con regolarità (6 gol), in difficoltà l’ex Reggiana e anche Chinellato