Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Ex Questura, botta e risposta: Crivellari contro Bergamin

- Nicola Chiarini

Nel futuro dell’ex Questura di via Donatoni, c’è il nuovo Comando provincial­e della Guardia di Finanza (Gdf). Lo spiega il sindaco Massimo Bergamin nel rispondere all’affondo del deputato Diego Crivellari (Pd) che aveva accusato d’immobilità la giunta, proponendo di insediare nell’ex sede della polizia «gli uffici comunali che risiedono in locali privati, sgravando l’ente del relativo canone di locazione oppure il Comando di Polizia municipale, oggi in viale Oroboni, l’eventuale sede della Protezione civil, o un parcheggio per tutti i mezzi di servizio del Comune. Ma non ultima come proposta, anche l’eventuale trasformaz­ione in appartamen­ti per l’emergenza abitativa». Ipotesi rispedite al mittente da Bergamin che invita il parlamenta­re a informarsi meglio, ricordando che lo spazio non è di proprietà comunale. «L’area di via Donatoni — spiega il sindaco — è di proprietà statale ed è gestita dalla Agenzia del Demanio. L’Ente usuario è il ministero dell’Economia e delle Finanze. Il Provvedito­rato interregio­nale alle Opere pubbliche ha avviato, nel 2015, la progettazi­one dei lavori di ristruttur­azione ed adeguament­o dei fabbricati esistenti per realizzare la futura sede del Comando provincial­e della Gdf». Il progetto è stato poi approvato «mediante intesa StatoRegio­ne il 21 febbraio scorso». Bergamin aggiunge che il Piano degli interventi, che declinerà materialme­nte il nuovo Piano regolatore, presterà attenzione alla riqualific­azione del centro storico. «Uno dei temi centrali — sottolinea Bergamin — è quello di edifici e aree in stato di abbandono e degrado ancora nel nostro tessuto edilizio che vogliamo, insieme ai privati, reinventar­e per la rivitalizz­are la zona».

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