Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
L’urlo di Bebe, trionfo bis ai Mondiali «Mamma e papà, la marcia in più»
La fuoriclasse di Mogliano sbaraglia il campo nel fioretto: «Mamma e papà la marcia in più»
Immensa e invincibile. Toccava a lei accendere le luci dello show e Bebe Vio si è fatta trovare pronta ieri sera all’appuntamento iridato, centrando subito l’oro ai mondiali di scherma paralimpica.
La campionessa trevigiana all’Hotel Hilton di Roma Fiumicino ha conquistato il gradino più alto del podio nel fioretto categoria B. Un successo accompagnato dal sold out di pubblico per gustarsi i colpi della fuoriclasse azzurra. Un bis quello concesso dalla 20enne di Mogliano, che già due anni fa aveva regolato le avversarie in Ungheria mettendosi al collo la medaglia del metallo più prezioso. E Bebe svela un gustoso retroscena della sua vittoria. «Jovanotti mi ha mandato il suo nuovo inedito e in questi giorni l’ho ascoltato e canticchiato mille volte, anche durante le gare. Lorenzo quando me l’ha mandato mi ha detto “oh, mi raccomando, non farlo ascoltare a nessuno...”. Quella canzone è stata importante e mi ha aiutato». L’atleta delle Fiamme Oro si è dimostrata superiore a tutte le altre sfidanti e, se possibile, in condizioni migliori rispetto a un anno fa, quando a Rio vinse l’Olimpiade. Ancora una volta la ragazza di Mogliano ha dimostrato una superiorità totale, per un successo che la ripaga dei sacrifici compiuti dallo scorso 16 agosto, quando ha iniziato a preparare l’appuntamento. Ore ed ore passate in palestra, rinunciando anche all’amato spritz con gli amici di sempre.
La giornata di Bebe inizia alle 17.40, quando la «vittima» ai quarti è la georgiana Khetsuriani, battuta 15-5. In semifinale il tabellone propone il duello con la russa Mishurova e Bebe è il solito rullo compressore: il suo avvio di stoccata è talmente veloce che fioccano i cartellini gialli ma alla fine il tabellone segnerà un incredibile 15-1 per l’azzurra. Per l’oro l’avversario è la russa Boykova, una cliente davvero scomoda. Bebe si porta sul 6-2 grazie a una velocità di esecuzione impressionante. Sull’11-2 la russa prova a recuperare ma le parate e risposta di Bebe sono precise e le valgono la conferma a campionessa del mondo (15-3). Sembra tutto perfino troppo facile, a guardare l’assalto dall’esterno.
«Sono felicissima — dice Bebe raggiante — perché a Varsavia la Boykova mi aveva battuto. Sono salita in pedana convinta di fare una cosa, ma poi quando devi tirare non capisci niente: adesso sono felice e basta ma in gara parlavo da sola, mi dicevo di stare tranquilla. Ringrazio gli allenatori, mamma e papà: sono loro a darmi una marcia in più. Il libro e la tv sono cose splendide, ma la mia grande passione resta la scherma». Ora appuntamento a sabato con la prova a squadre.
La campionessa Il libro e la tv? Sono tutte cose splendide ma la mia più grande passione resta sempre la scherma