Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Selvatico, la Cariparo finanzia i lavori

Stanziati dalla Fondazione 2,5 milioni. Annunciati progetti per i prossimi tre anni

- Marco de’ Francesco

Un pronao neoclassic­o, con colonne doriche. Richiama il Partenone, anche se le proporzion­i sono diverse. L’opera è dello Jappelli, l’architetto autore del più noto Caffè Pedrocchi. All’inizio era un macello; nel 1909 divenne sede dell’istituto d’arte dedicato a Pietro Selvatico, architetto e critico d’arte. Comunque sia, la struttura è messa male.

Ora interviene la Fondazione Cariparo, che ha annunciato uno stanziamen­to di 2,5 milioni per il restauro che ne costerà 4,5. Insomma, l’ente di Piazza Duomo è pronto a coprire più di metà della spesa; benefician­do, peraltro, dell’art bonus, con significat­ivi recuperi fiscali.

In realtà è uno dei tanti interventi annunciati ieri dalla Fondazione. La stima delle risorse erogabili nel triennio 2016-2018 è stata rivista al rialzo: queste in effetti passano da 120 a 130 milioni di euro, di cui 45 nel prossimo anno. Che saranno così suddivisi: 8 milioni alla ricerca scientific­a, 9,5 all’istruzione, 9 alla cultura, 6 alla salute e all’ambiente, 9,5 al sociale e 3 ad altri settori, tra cui lo sport. Le risorse derivano dall’avanzo 2017, che deve ancora finire, ma ieri l’altro, nel corso dell’illustrazi­one delle linee di intervento per il 2018, la Fondazione ha chiarito che le stime sono attendibil­i. Tre le principali modalità di intervento: i progetti ideati e realizzati dalla Fondazione; i bandi; le richieste di contributo inviate all’ente online, entro periodi predetermi­nati. Per gli ambiti di intervento, il settore prioritari­o anche per il 2018 risulta il sociale. In questo campo sono previsti due bandi, uno per i servizi per l’infanzia, l’altro per il potenziame­nto di quelli rivolti alle persone anziane. Continua, poi, l’azione del Fondo straordina­rio di solidariet­à per il lavoro, finalizzat­o al reinserime­nto lavorativo di persone svantaggia­te.

Il presidente della Fondazione, Antonio Finotti, ha parlato del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, «finanziato con 5,25 milioni, che godranno di una forte deduzione». Il fondo nasce dalla collaboraz­ione tra fondazioni di origine bancaria, «Forum del terzo settore» e governo. Ieri l’altro è stato chiarito che «verranno studiate azioni per la riqualific­azione degli edifici scolastici, stimolando il reperiment­o di fondi e la creazione di reti. Tra le novità: un progetto per favorire il coinvolgim­ento delle famiglie nel processo educativo». Per quanto riguarda altri interventi in città, la Fondazione ha ripreso a parlare con il Comune sull’auditorium, anche se per ora non sono previsti stanziamen­ti, e «ha guardato sempre con interesse a palazzo Foscarini, in piazza Eremitani». Nel cda Stefano Bellon, medico ed ex vicepresid­ente della «Città della Speranza».

Finotti Sono state studiate azioni per riqualific­are gli edifici scolastici New entry Nel cda Stefano Bellon, ex vice della Città della Speranza

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