Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Offeso in campo e poi espulso: due giornate
Due giornate di squalifica al giovane attaccante della Sacra Famiglia per il fallo di reazione, nessun provvedimento per gli atleti dell’Agredo. Alla fine anche il giudice sportivo si è espresso sul match di domenica che ha portato con sé una coda di polemiche per una frase di stampo razzista che sarebbe stata rivolta al giovane («zitto negro»). L’episodio comunque servirà a ideare un lieto fine da concretizzare a Natale con un torneo tra le due squadre e un terzo tempo dove stare assieme. Dopo la lettura del referto, il presidente dell’Agredo Marco Zanchin è intervenuto. «E’ stata fatta chiarezza sull’episodio, i miei ragazzi hanno sempre sostenuto di non aver offeso nessuno e neanche l’arbitro ha sentito niente. Tutto servirà per discutere un argomento importante: la volontà è quella di organizzare qualcosa sul tema e aumentare la sensibilità. Un momento di costruzione con dirigenti, ragazzi e genitori per lasciarsi alle spalle le incomprensioni e tornare a dedicarsi agli aspetti gioiosi del pallone. Le nostre squadre sono multi etniche, abbiamo 280 tesserati, 19 formazioni giovanili, con squadre dove non c’è distinzione di provenienza geografica o di colore della pelle. Faremo del nostro meglio, consapevoli del ruolo educativo basando il nostro lavoro sui principi del rispetto della libertà e opinione altrui». (A. Pist.)