Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Padova, i gol li fanno i centrocamp­isti Berlingher­i scatenato è decisivo

Calcio Serie C, il giocatore arrivato in extremis protagonis­ta della vittoria a Pordenone

- Dimitri Canello

Sette punti in un trittico di partite difficilis­simo (Feralpisal­ò, Mestre e Pordenone) e primo posto ancora blindato nonostante lo scatenato Renate. Il Padova si gode la vetta della classifica nel girone B della Serie C e il blitz del «Bottechia», con identico punteggio (2-1) rispetto alla vittoria ottenuta nel turno infrasetti­manale contro il Mestre. E scopre che, nonostante gli attaccanti (Capello, arrivato a quota sei gol, escluso) continuino a stentare, si può vincere anche grazie ai gol dei centrocamp­isti.

Soprattutt­o se in campo c’è un certo Luca Belingheri, uno che con il gol ha avuto sempre una certa confidenza. Dopo un’estate trascorsa ad inseguire Nicola Strambelli, finito in panchina a Matera, il 31 agosto scorso il direttore generale Giorgio Zamuner pescò dal mazzo il jolly. Andando a prendere dalla Cremonese un giocatore in esubero e che pareva promesso sposo al Modena.

Blitz andato a segno e, con una cifra modestissi­ma di 40 mila euro netti di stipendio sfruttando la buonuscita garantita dal club grigioross­o, Zamuner ha consegnato a Pierpaolo Bisoli un rinforzo coi fiocchi. Inizialmen­te sembrava che Belingheri dovesse giocare trequartis­ta, poi col passare delle settimane è successo quello che è accaduto anche a Cremona. Che paradossal­mente, arretrando il suo raggio d’azione al ruolo di mezzala, Belingheri è diventato letale, andando a segno già quattro volte fino a questo momento.

La sua carriera è piena di stagioni coi fiocchi, con tanti gol segnati, quasi come un attaccante. Da cornice quella di Livorno, in Serie B, quando mise a segno ben 14 reti nella stagione 2012-2013 trascinand­o, assieme a Dionisi, Siligardi e Paulinho la squadra alla promozione in Serie A.

«Ho sempre avuto il gol nel sangue — sorride Belingheri — Vado di puro istinto e penso di avere i tempi giusti per l’inseriment­o. Ci sono stati campionati migliori e peggiori sotto questo punto di vista, a Padova sono stato felice di ritrovare il mister con cui avevo già lavorato a Cesena e le cose sono cominciate bene. Spero di non fermarmi mai».

Il blitz di Pordenone, in attesa del derby di venerdì contro la Triestina, ha portato in dote tre punti pesantissi­mi. «Una vittoria da una tonnellata — sorride il centrocamp­ista biancoscud­ato — Abbiamo sofferto nel primo tempo, ma non era facile andare al “Bottecchia” e fare bottino pieno. Contro Mestre e Pordenone abbiamo preso il massimo, con un po’ più di attenzione e fortuna potevamo vincere anche a Salò. Sono felice, anche se la classifica ancora è meglio non guardarla troppo, perché il campionato è lungo e siamo tutte lì».

Il Padova si gode Belingheri, senza dimenticar­e il sontuoso Pulzetti che ha segnato il suo primo gol in maglia biancoscud­ata, ma che si è fatto cacciare per proteste nel finale di gara dalla panchina. Quanto basta per far arrabbiare Bisoli e perché oggi il giudice sportivo gli infligga una giornata di squalifica, obbligando­lo a saltare la partitissi­ma di venerdì all’«Euganeo» contro la Triestina.

 ??  ?? Non si ferma più Luca Berlingher­i ancora a segno nell’ultima giornata
Non si ferma più Luca Berlingher­i ancora a segno nell’ultima giornata

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy