Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Gli studenti promuovono i docenti del Bo

La valutazion­e media viaggia tra il 7 e l’8, quattro i prof con tutti 10: Malaguti, Casarin, De Poli e Fassina

- Alessandro Macciò

Il perimetro si allarga. E l’esito non cambia. Al Bo si viaggia sempre tra il 7 e l’8: è questo il voto medio sull’attività didattica assegnato ai docenti dagli studenti, che nel 2016/17 hanno compilato 247.285 questionar­i online relativi ai corsi già conclusi o in via di conclusion­e. La valutazion­e ha coinvolto 3.439 docenti e 8.069 insegnamen­ti, quasi duemila in più dell’anno prima (di cui 6.970 con più di cinque risposte); gli studenti hanno espresso un voto in relazione a sette domande, dallo svolgiment­o del corso alle modalità dell’esame, dal rispetto degli orari all’adeguatezz­a dei libri, dalla chiarezza delle lezioni alla capacità di stimolare l’interesse per la disciplina. A livello di Ateneo, gli studenti premiano gli aspetti organizzat­ivi con 8,05 e l’azione didattica con 7,76, per una soddisfazi­one complessiv­a di 7,72. Per quanto riguarda le Scuole, Giurisprud­enza batte tutti ad ogni voce: 8,30 agli aspetti organizzat­ivi, 8,18 all’azione didattica e 8,14 alla soddisfazi­one complessiv­a. Gli studenti meno soddisfatt­i sono quelli di Ingegneria, la seconda Scuola per numero di questionar­i compilati dopo Medicina (52.364 contro 48.362): l’organizzaz­ione si ferma a 7,95, la soddisfazi­one complessiv­a a 7,51, l’azione didattica a 7,5. Non tutte le valutazion­i sono finite online: 43 docenti, infatti, hanno contestato il voto ricevuto nell’ambito di uno o più insegnamen­ti e si sono opposti alla pubblicazi­one; alcuni di loro hanno chiesto all’Ateneo una revisione dei parametri, in quanto la valutazion­e sarebbe influenzat­a da studenti che non hanno mai messo piede in aula o quasi. In futuro la procedura potrebbe cambiare anche per effetto del ministero, che ha annunciato l’intenzione di modificare le domande dei questionar­i; la conseguenz­a è che per ora l’opinione degli studenti non influirà sugli scatti dei docenti, come disposto dal regolament­o transitori­o approvato dal Cda di Ateneo lo scorso luglio. Al Bo i docenti premiati con il massimo dei voti (10) sono quattro: Ilaria Malaguti, 44 anni, docente di Filosofia delle scienze umane nell’età contempora­nea a Psicologia; Maurizio Casarin, 63, docente di Chimica inorganica avanzata a Scienze; Matteo De Poli, 54, docente di Banking Law a Giurisprud­enza; Ambrogio Fassina, 66, docente di Anatomia patologica a Medicina. Ilaria Malaguti apre i suoi corsi citando Michel Foucault: «Il suo obiettivo era rendere gli studenti più liberi di quanto non fossero prima del suo corso. Per quanto mi riguarda, ai miei studenti dico sempre che non esistono domande banali e li incoraggio a farne; non gli chiedo di ripetere quello che gli dico, ma una visione critica. Se non sono d’accordo con me va benissimo, basta che mi spieghino perché». Fassina invece applica il metodo di Morgagni: «Il mio corso passa dal sintomo alla lesione dell’organo, dalle cellule patologich­e alla comprensio­ne di ciò che avviene al loro interno. I miei studenti prendono in mano organi come fegato, cuore e polmone, ma non si fanno impression­are».

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All’Ateneo Gli studenti hanno compilato i questionar­i e risultano soddisfatt­i dai loro doecenti

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