Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Naccarato: «Fare l’ospedale a Padova Est è un vantaggio per i privati, non per i malati»
Mentre il Comune di Padova e la Regione cercano ancora la quadra per la cessione (a pagamento?) delle aree di San Lazzaro, il dibattito sul nuovo ospedale pare non conoscere sosta. Ieri è intervenuto sulla vicenda il deputato del Pd Alessandro Naccarato, già autore di un presentato in procura e archiviato dopo un anno e mezzo d’indagini. Naccarato torna alla carica e ribadisce la sua convinzione che dietro la scelta di Padova Est ci siano presunte speculazioni immobiliari e finanziarie.
«Noto una pervicacia quantomeno sospetta, da parte del governatore del Veneto Luca Zaia, per far sì che il nuovo ospedale venga realizzato a Padova Est, nell’area individuata dall’ex sindaco Massimo Bitonci, suo collega di partito. E non mi stancherò mai di ripetere – scandisce Naccarato – che questa decisione favorirà in primis le società che possiedono i terreni limitrofi. Società fallite e in debito con le banche che, proprio grazie al nuovo ospedale, potranno recuperare gli investimenti sbagliati fatti parecchi anni fa». Il deputato del Pd, denunciando «operazioni avvenute in contrasto con la programmazione urbanistica del Comune e con modalità poco trasparenti», si riferisce in particolare al Consorzio Urbanizzazione Quadrante Nordest, quello che ha ceduto una parte della sua area a Palazzo Moroni proprio
per la costruzione del nuovo policlinico, e alla Numeria Sgr Spa, quella che è titolare della superficie di fronte all’Ikea ribattezzata il «lago di Padova».
Quest’ultima, accusa Naccarato, «è riconducibile agli avvocati Bruno Barel e Massimo Malvestio, entrambi molto vicini a Zaia. Il primo, guarda caso, è il legale dell’Azienda Ospedaliera proprio sul tema del nuovo ospedale, mentre l’altro è stato consulente giuridico del presidente della Regione e oggi è a capo di una società, la Finpartes Limited, che ha sede nel paradiso fiscale di Malta». Ma al di là dei dubbi di Naccarato sulle vicende legate ai terreni di San Lazzaro, il deputato del Pd, nonostante le spiegazioni dei tecnici della Regione e dei docenti della scuola di Medicina del Bo, era e resta convinto che il nuovo policlinico possa essere rifatto in via Giustinia-
ni. «Non capisco per quale motivo il nuovo su vecchio va bene per Verona, Vicenza e Treviso, mentre non va bene per Padova, dove peraltro il rifacimento dell’esistente è già in corso da tempo. Basti infatti pensare – conclude Naccarato – che proprio in via Giustiniani, negli ultimi quattro anni, sono stati spesi 75 milioni di euro in ristrutturazioni o costruzioni ex novo. E, da qui al 2019, è previsto l’esborso di altri 117, tra cui i 53 per la nuova Pediatria».
La conclusione del deputato Pd quindi non lascia spazio a dubbi: «L’eventuale collocazione del nuovo ospedale a Padova Est rappresenterà soltanto un vantaggio per i privati proprietari delle aree circostanti e non porterà alcun beneficio per la sanità e la medicina pubblica».