Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Le cene, la barca e i regali costosi «Che devo fare?»
Il dirigente continuava a ricevere favori anche se sapeva delle indagini
Costosi lavori in casa, gite in barca, cene nei ristoranti lussuosi. È un triste copione che si ripete quello andato in scena nella primavera e nell’estate del 2016, dove i protagonisti sono Ettore Ravazzolo, dirigente dell’area edilizia e sicurezza dell’università di Padova, e gli impresari Massimiliano De Negri e Otello Bellon, rispettivamente a capo di due piccole aziende di muratura e idraulica di Santa Margherita d’Adige e Albignasego.
Dalle indagini della polizia giudiziaria coordinata dalla procura emerge che il «comitato d’affari» , così lo chiama il gip che ha firmato le custodie cautelari di Ravazzolo e De Negri, organizzava appalti e affidamenti nonostante sapesse che qualcuno stava indagando. Il giorno della svolta è il 29 luglio 2016, quando Ravazzolo, De Negri e Bellon si incontrano a pranzo in un ristorante del centro e si mettono d’accordo.
«Ditemi come devo fare, un contrattino biennale, triennale, fatemi sapere chi partecipa e chi deve vincere». E’ più o meno questo quello che Ravazzolo dice ai due piccoli imprenditori quel giorno. Non sa che la squadra di polizia giudiziaria composta da carabinieri, poliziotti e finanzieri lo ascolta con una cimice nascosta sotto il tavolo. E non sa nemmeno che un mese dopo gli stessi uomini lo seguono in laguna mentre è in gita con la famiglia nella barca di Bellon. È il 2 settembre, Ravazzolo aveva compiuto gli anni due giorni prima e Bellon gli regala un giorno al mare con la famiglia, con annessa cena al ristorante Celeste di Pellestrina.
Eppure il dirigente finito agli arresti domiciliari sa che la procura sta cercando di vederci chiaro su quegli strani affidamenti. Per capire quel pranzo e quel giro in barca, bisogna fare un salto indietro nel tempo. Nove mesi prima al rettore Rosario Rizzuto arriva l’esposto di un imprenditore che non riesce a lavorare. Chi de-
La cena di luglio Che serve? Un contratto biennale? Triennale? Ditemi voi che volete Le proposte Fatemi sapere chi partecipa al bando e chi volete far vincere
nuncia sa anche che uno degli impiegati del settore di Ravazzolo ha una barca. E gli sembra strano, visti gli stipendi degli impiegati. Il rettore fa fare un’indagine interna, e già qui qualcuno mente. Perché nell’istruttoria interna qualcuno camuffa bandi e affidamenti facendo apparire tutto in ordine. Quando gli investigatori approfondiscono si accorgono che le imprese sono state liquidate con cifre ben diverse da quelle dichiarate al rettore. Iniziano le acquisizioni a palazzo Storione. E c’è chi mangia la foglia: «Qualcuno ci ascolta, qualcuno sa», avrebbe detto uno degli indagati. Siamo a maggio. Da quel momento il gruppo non si incontrerà più negli uffici, ma nei costosi ristoranti padovani dove si prendono accordi come quello del 29 luglio. Per inciso, non è ancora chiara la faccenda della barca dell’impiegato. Tempo al tempo.