Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

«La città è sicura ma resta l’allarme droga»

Il questore Bernabei lascia Padova per Roma, al suo posto arriverà Fassori

- Alessandro Macciò

Nella sua valigia c’è anche la certezza di aver reso più sicura la città. Ultimi giorni da questore di Padova per Gianfranco Bernabei: dopo due anni e mezzo all’ombra del Santo, lunedì prossimo Bernabei prenderà servizio a Roma come dirigente di un ispettorat­o del Viminale attivo nella sicurezza di persone e siti. Al suo posto è in arrivo Paolo Fassori, siciliano con un passato da collaborat­ore di Falcone e Borsellino e un presente da questore di Modena. Prima di congedarsi, però, Bernabei ha voluto tracciare un bilancio della sua esperienza padovana. E lo ha fatto partendo dai numeri: «Nel 2016 i reati sono calati del 6%, nel 2017 il dato è provvisori­o ed è in calo del 9%. L’aspetto positivo è che a calare è anche la qualità dei reati: a fine ottobre le rapine in banca sono scese dell’80%, quelle nei negozi del 18% e le violenze sessuali dell’11%. Siamo in controtend­enza rispetto al luogo comune della città in preda al crimine e possiamo dire che Padova ha conosciuto tempi ben peggiori. Se escludiamo il flusso del turismo religioso, poi, il rapporto numerico tra reati e residenti pone Padova in vetta alle classifich­e». Un conto sono i numeri, un altro la percezione di insicurezz­a: «Quella resta sempre alta – ammette Bernabei -. I problemi principali sono quelli connessi alla crisi economica e alla marginalit­à sociale, anche perché le prigioni sono piene e la legge non punisce la microcrimi­nalità in maniera adeguata. Credo che Padova sia una città sostanzial­mente sicura e vivibile, con un’opinione pubblica esigente che contribuis­ce a tenere alta la guardia. Purtroppo la presenza di immigrati induce una sensazione di allarme anche in assenza di condotte illecite, soprattutt­o nelle fasce più deboli come quella degli anziani».

Per Bernabei, il fenomeno più grave resta un altro e si chiama droga: «Negli ultimi tempi siamo attratti da questioni nuove, come quelle legate al cyberbulli­smo e alla violenza di genere, e si è perso di vista il tema dello spaccio, che comunque ci ha portati a fare diversi sequestri importanti. In Stazione abbiamo fatto un buon lavoro, ma la regola dei vasi comunicant­i vige anche per la droga: finché la domanda resta alta, in qualche modo si soddisfa».

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Questore uscente Gianfranco Bernabei verrà sostituito a breve da Paolo Fassori

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