Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Bimba disabile, diktat all’ex dg dell’Usl

Accompagna­mento coatto nel processo civile contro le ostetriche

- A. A.

Non si è presentato in aula, così l’ex direttore generale dell’Usl 18 Adriano Marcolongo sarà accompagna­to dalle forze dell’ordine per testimonia­re nella causa civile da 30 milioni di euro contro l’Usl 18 (ora Usl 5), due ostetriche, i Lloyd’s di Londra e «Am Trust Europe Ltd». A richiedere questo risarcimen­to sono i familiari di una bimba nata tetraplegi­ca all’ospedale di Rovigo il 3 dicembre 2008.

Adriano Marcolongo, oggi direttore centrale della Salute e Politiche sociali della Regione Friuli Venezia Giulia, ieri sarebbe dovuto comparire come testimone all’udienza. Invece non s’è visto, come già accaduto lo scorso 7 luglio. Il tribunale ha disposto per il manager pubblico l’accompagna­mento coattivo per l’udienza del 14 dicembre. Marcolongo è stato citato come testimone da Mario Cicchetti, avvocato che assiste i familiari della bimba, Nel novembre 2012 fu lui come direttore generale dell’Usl 18 a presentare un esposto alla Procura rodigina. In quel documento si parla di una visita medica, del 22 giugno 2012, alla bimba svolta all’ospedale Burlo Garofalo di Trieste. I due medici consulenti incaricati dalla «Salomone & Partners Srl» di Genova per conto dell’Usl 18 conclusero quella visita riconoscen­do la piena responsabi­lità dei sanitari dipendenti dell’azienda sanitaria rodigina per quanto accaduto alla bimba.

La causa La famiglia della piccola ha chiesto 30 milioni di euro

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy