Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Fior d’arancio al posto del Prosecco, nasce lo Spritz Euganeo. E c’è il brevetto

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All’«Enoteca di Arquà», ad Arquà Petrarca, non si sorseggia il classico spritz con Prosecco e Aperol o Campari, ma lo «Spritz Euganeo», brevettato dal sommelier Pino Cesarotto

(foto). Per rispondere ai desideri della clientela più raffinata, curiosa di immergersi nell’atmosfera dei Colli Euganei e di sperimenta­re i prodotti del territorio, Cesarotto ha creato un aperitivo originale, da poco protetto da un brevetto che ne tutela anche l’ingredient­e segreto. Al posto del Prosecco nello «Spritz Euganeo» c’è il moscato Fior d’Arancio, qualità «Giallo doc dei Colli Euganei». In Italia le qualità sono 17 e il «Giallo dei Colli» ha note fresche, estive e floreali. In più il Fior d’arancio è una garanzia di qualità, perché è un vino che non esiste alla spina. Al posto dell’oliva, poi, Cesarotto ha scelto una giuggiola conservata sotto grappa: un altro prodotto tipico del Padovano, sconosciut­o in altre città del Veneto. Non manca un ingredient­e segreto, che insieme alla grappa smorza il sapore dolce del vino. Il risultato è un aperitivo amabile e leggero: il tenore alcolico è di circa 7 gradi, più o meno la metà di uno spritz al Campari, che è intorno ai 13. «Il mio obiettivo — spiega Cesarotto — era di lanciare una provocazio­ne proponendo un vino tipicament­e da fine pasto, come il Fior d’Arancio, per l’aperitivo. Così nasce lo Spritz Euganeo, fatto con prodotti tipici del territorio, semplici e genuini. È un aperitivo originale, diverso dal classico spritz e dai soliti cocktail».

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