Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Fondi per viabilità e trasporti Così dovrebbe essere tagliato il nodo dei soldi per i terreni
L’appuntamento è fissato per domani a Venezia, alle 9 a Palazzo Balbi, sede della Regione. A distanza di tre settimane dall’ultimo, il tavolo istituzionale presieduto dal governatore Luca Zaia tornerà a riunirsi per prendere, almeno così dovrebbe essere, una decisione definitiva sul nuovo ospedale. Il sentiero, a meno di sorprese a questo punto clamorose, è ormai tracciato e porta dritto al doppio polo. In pratica, da un lato, si stabilirà di mantenere in via Giustiniani un ospedale cittadino, con dentro il pronto soccorso, la zona materno-infantile e (probabilmente) il Sant’Antonio e lo Iov, che quindi abbandoneranno via Facciolati e via Gattamelata. Dall’altro lato, invece, si darà il via libera alla realizzazione nell’area di Padova Est di un nuovo policlinico universitario, dotato di moderne strutture per la didattica e la ricerca.
Insomma, il verdetto della commissione tecnica, guidata dal direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Luciano Flor, è stato molto chiaro. Ma c’è un ultimo scoglio da superare. Ovvero quello dei terreni di San Lazzaro che, un anno fa, l’ex sindaco Massimo Bitonci aveva promesso di cedere gratuitamente alla Regione e che, oggi, il primo cittadino in carica Sergio Giordani vuole farsi pagare. Il valore della superficie in questione, alle spalle del Net Center e della Kioene Arena, pare aggirarsi intorno ai 25 milioni di euro. E sembra che, alla fine, Zaia sborserà quanto richiesto, magari contribuendo alle opere di viabilità e di trasporto pubblico correlate al nuovo policlinico. Almeno così si augura Giordani: «La gente è esausta di litigi e sgambetti – appunta il sindaco – E sarebbe un delitto smontare il lavoro fatto nelle ultime tre settimane».
Mercoledì prossimo intanto, con una mossa quasi disperata, la Provincia dovrebbe approvare in aula la disponibilità a concedere in diritto di superficie gratuito a tempo indeterminato le aree di sua proprietà davanti e dietro all’ospedale di via dei Colli. Ma l’ipotesi di costruire lì il nuovo polo medico-sanitario è già stata bocciata dai tecnici. (d.d’a.)
La mossa fuori tempo massimo La Provincia darà la disponibilità dell’area sui Colli, ipotesi già bocciata