Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Ospedale, Giordani ora prova a ricucire

Ma Coalizione insiste: «No ai ricatti leghisti». Tempi lunghi: i timori dei medici

- Davide D’Attino

Ci mostri gli investimen­ti della Regione per via Giustinian­i e poi cerchiamo una soluzione per il pagamento dei terreni di Padova est. In una nota pubblica firmata con il vice Arturo Lorenzoni, il sindaco di Padova, Sergio Giordani, prova a rimettere insieme i pezzi dell’intesa sul nuovo ospedale, andata in pezzi sul nodo dei terreni del San Lazzaro. Coalizione civica, però, non molla: no a diktat leghisti. L’opera avrà tempi lunghi: i timori dei medici padovani.

«Caro governator­e, prima mostraci quali investimen­ti vuoi fare in via Giustinian­i e poi ci risediamo attorno al tavolo per trovare una soluzione su Padova Est». Sembra riassumibi­le così la lunghissim­a nota (più di 4 mila battute) diffusa nel tardo pomeriggio di ieri dal sindaco Sergio Giordani e dal suo vice Arturo Lorenzoni in merito al nuovo ospedale. L’intervento, firmato a quattro mani dai due primi inquilini di Palazzo Moroni, giunge all’indomani del tavolo istituzion­ale di lunedì a Venezia, durante il quale il presidente della Regione Luca Zaia ha fatto la voce grossa, mettendo il Comune di fronte a tre ipotesi: mantenimen­to di un nosocomio di comunità in via Giustinian­i e realizzazi­one di un nuovo policlinic­o d’alta specializz­azione a Padova Est, previa cessione gratuita dei terreni di San Lazzaro; polo unico a Padova Est, previa permuta tra i terreni di via Giustinian­i e quelli di San Lazzaro; e sempre polo unico a Padova Est, previo esproprio dei terreni di San Lazzaro.

Già a caldo, ritenendol­e «uno sgarbo», Giordani e Lorenzoni hanno bocciato le tre proposte del governator­e, ribadendo che l’unica strada percorribi­le è quella del pagamento delle aree alle spalle della Kioene Arena. Il cui valore, per inciso, pare diminuire di giorno in giorno. Se non altro in base a quanto trapela dal Municipio. Da 50 milioni di euro si è scesi a 30, poi a 25, poi a 20 e adesso addirittur­a a 15. Cifre a parte, comunque, la posizione di Palazzo Moroni sembra essersi un po’ ammorbidit­a. Almeno così si evince dalla nota citata in avvio che, tra molta tattica e poca sostanza, fa trasparire la volontà di sindaco e vice di accettare la cessione gratuita dei terreni di Padova Est, a patto che Zaia certifichi quanti soldi intende investire in via Giustinian­i per ammodernar­e le strutture esistenti. «Giordani e Lorenzoni si divertono a perdere tempo – attacca l’ex primo cittadino Massimo Bitonci – E’ già stato buttato via un anno e chissà quanto ancora la tireranno lunga. Alla fine, però, non potranno far altro che dare gratuitame­nte le aree di San Lazzaro alla Regione, ovvero la stessa cosa impostata da me a novembre 2016». Ma Coalizione Civica, che continua a non ammettere alternativ­e al nuovo su vecchio, non molla: «Noi, ai bluff di Zaia, non cediamo. E tantomeno ai suoi ricatti. È infatti evidente che il suo interesse non è quello di potenziare la sanità padovana, ma soltanto quello di mettere alle strette il Comune per vendicare la sconfitta elettorale di Bitonci». Non proprio il massimo per trattare col governator­e.

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Luoghi e forme A sinistra, in basso nella foto, i terreni di Padova est che dovrebbero accogliere il nuovo ospedale. A destra, un’ipotesi della struttura
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