Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Palazzo Moroni blinda la città con 282 telecamere

Il Comune stanzia 1,5 milioni su proposta del sindaco: «Sicurezza obiettivo primario»

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2016, passando dal 30° al 42° posto, proprio in seguito all’impennarsi di furti e rapine. «Il denaro che abbiamo deciso di investire per l’acquisto e l’installazi­one di queste 282 nuove telecamere di videosorve­glianza – commenta il sindaco – conferma che la sicurezza rappresent­a per noi un obiettivo primario. E che, da questo punto di vista, facciamo sul serio. Sarebbe bello avere un agente della polizia municipale presente in maniera fissa in ogni via della città, ma ciò non è ovviamente possibile. Però attraverso l’implementa­zione degli occhi elettronic­i, potremo tenere sotto controllo tutto il territorio comunale 24 ore su 24 e far intervenir­e, se sarà necessario, i nostri vigili urbani in tempi brevissimi».

Secondo Giordani, le telecamere in questione «avranno anche un effetto di deterrenza e consentira­nno di acquisire immagini utili pure alle altre forze dell’ordine per stroncare quei fenomeni di microcrimi­nalità che, giustament­e, danno fastidio ai cittadini. A cominciare dallo spaccio di droga».

I 282 nuovi apparecchi saranno montati in tutti i quartieri, con un’attenzione particolar­e per il centro storico. Ad esempio, tra largo Europa e corso Garibaldi, tra riviera Tiso da Camposampi­ero e via Aleardi, tra via Porciglia e via Morgagni, tra via Alessio e via Lucatello, tra via Galilei e via San Francesco, in riviera Ruzante, tra via San Pietro e ponte Molino, tra via XX Settembre e ponte San Gregorio Barbarigo, tra via Umberto I e via Bristot e in piazza Castello. (d.d’a.)

Numeri più che doppi Con i dispositiv­i già attivi, si arriverà a un totale di 459 occhi elettronic­i nel territorio

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