Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Serra hi-tech in camera, madre e figlio maggiore arrestati per stupefacenti
Il forte odore acre di marijuana ha insospettito i vicini di casa. L’aroma, in certi giorni, era talmente intenso che si sentiva nitidamente dalla strada e anche dalle altre abitazioni dello stabile, tanto che la cosa è stata segnalata ripetutamente alle forze dell’ordine. Alla fine, i carabinieri sono riusciti a individuare l’appartamento da cui provenivano le esalazioni di «erba» e sono intervenuti, arrestando mamma e figlio, che abitano sotto lo stesso tetto.
Insieme, i due avevano messo in piedi una filiera in miniatura per la produzione e lo smercio della sostanza stupefacente, di cui sono consumatori abituali e che vendevano al dettaglio ad amici o a chi gliela chiedeva. In manette sono finiti Elen Nardini, di 45 anni, e il primogenito Dylan Tobaldo, di 19 anni. Per entrambi l’accusa è produzione illecita di stupefacenti in concorso.
I due, che sono residenti a Villa Estense, nella camera da letto della donna avevano allestito una serra, con tanto di illuminazione e tutto il materiale necessario per far crescere le piante in maniera rigogliosa. Un’operazione che riusciva particolarmente bene a madre e figlio, tanto che la sostanza produceva un forte odore che si espandeva in tutto il condominio. Si tratta di marijuana ad alto fusto di ottima qualità, che al dettaglio poteva essere venduta a circa 12 euro al grammo. Le piante sono state sequestrate e nei prossimi giorni verranno distrutte.
Mamma e figlio, su disposizione della procura di Rovigo, dopo essere stati ammanettati, sono tornati in libertà senza obblighi restrittivi. Si tratta di due soggetti già conosciuti alle forze dell’ordine. Incuranti del legame di parentela che li unisce, avevano deciso di mettersi in proprio per produrre l’erba, che fumavano quasi ogni giorno e che talvolta spacciavano ad amici o conoscenti. Disoccupata lei, operaio stagionale lui, hanno entrambi precedenti per reati contro il patrimonio. Ora mamma e figlio dovranno rispondere di produzione illecita di sostanze stupefacenti.