Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Chiuderemo a breve la partita dell’ospedale»
Tramarin, nuovo segretario dei democratici, ora dovrà tamponare l’emorragia di iscritti
PADOVA «Una posizione condivisa e unitaria sul nuovo ospedale». È questo il primo obiettivo, da nuovo segretario cittadino del Pd, del 33enne Davide Tramarin, renziano della prima ora, laureato in Storia dell’Arte al Bo e dottorando in Conservazione dei Beni Culturali, eletto l’altra sera a capo dei democratici padovani.
«So bene che, a proposito del futuro polo medico sanitario, il nostro partito ha avuto e ha tuttora pareri differenti. C’è chi guarda ancora a Padova Ovest – ricorda Tramarin, fedelissimo del suo predecessore Antonio Bressa, oggi assessore al Commercio a Palazzo Moroni – C’è chi preferisce il cosiddetto nuovo su vecchio. E c’è chi si pone con un certo scetticismo di fronte all’ipotesi di Padova Est. E non solo perché il primo a proporla è stato l’ex sindaco Massimo Bitonci. Il mio compito, però, è quello di fare sintesi e di raggiungere una posizione condivisa e unitaria prima che la questione approdi in consiglio comunale. Dove il gruppo del Pd è quello più numeroso all’interno della maggioranza».
Entro Natale, come ormai noto, dovrebbe essere presa una decisione definitiva: da un lato, il mantenimento in via Giustiniani di un ospedale di comunità e, dall’altro, la realizzazione del nuovo policlinico universitario nell’area di San Lazzaro. «Mi pare che le trattative con la Regione siano ancora in corso. E quindi – spiega Tramarin – non voglio sbilanciarmi. Però sono perfettamente d’accordo col sindaco Sergio Giordani quando dice che la priorità è la rigenerazione del polo di via Giustiniani». Nuovo ospedale a parte, però, il neosegretario cittadino dovrà presto affrontare anche il tema del calo degli iscritti. Se non altro perché, negli ultimi sette anni, i tesserati all’ombra del Santo sono diminuiti del 38,1%, passando dai 1.236 del 2010 ai 764 del 2017. «Di certo – riflette Tramarin – perdere la guida del Comune nel 2014 e i successivi due anni e mezzo di giunta leghista non ci hanno aiutato. Adesso però, pure grazie a una nuova amministrazione di cui il Pd è l’asse portante, le cose andranno sicuramente meglio».
Tramarin Il Pd ha avuto le sue divergenze , adesso faremo sintesi