Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Altinier-Guidone, duello degli ex
Tra Padova e Reggiana lo scambio delle punte in estate, sabato la sfida diretta
«Non segnerò sicuramente...». Un sorriso. E poi la ripartenza: «Ho un bellissimo ricordo dell’esperienza a Padova, è stata una bella parentesi. Ma adesso è giusto concentrarsi al 100% sulla Reggiana». E per chiudere: «Il Padova è primo, per cui dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare sodo in settimana».
C’è un po’ di tutto nelle dichiarazioni di Cristian Altinier nella settimana che precede Padova-Reggiana. È la settimana degli ex, ma di sicuro il confronto più stuzzicante sarà quello a distanza fra Marco Guidone e l’ex centravanti biancoscudato. L’operazione estiva condotta dalle due società è stata una delle più discusse dell’intera sessione di mercato fra quelle di serie C, anche perché coinvolge due giocatori che si erano fatti amare nella loro precedente esperienza nello loro ex squadre. Altinier, indubbiamente, se ci fosse stata la possibilità, sarebbe rimasto nella città del Santo, dove ha segnato ben 30 gol in due stagioni. Ma la spiegazione dello scambio estivo è presto detta.
Il «duca» è un uomo d’area, gli va costruita la squadra attorno per esaltarne le caratteristiche e il cambio di allenatore da Oscar Brevi a Pierpaolo Bisoli ha comportato da parte di quest’ultimo una richiesta specifica: un centravanti fisico e muscolare, in grado di fare un lavoro completamente diverso rispetto a quello che veniva richiesto ad Altinier negli anni passati. Che ci fosse qualcosa di strano, rispetto a quanto si poteva immaginare, lo si era capito già all’inizio del ritiro di Masen di Giovo, quando erano comparsi sulla scena i primi malumori del centravanti. Dopo aver capito che Bisoli preferiva un altro tipo di giocatore e aver incassato il rifiuto della società a rinnovargli il contratto in scadenza il 30 giugno 2018, Altinier ha rapidamente trovato un accordo biennale con la Reggiana. La sua cessione inizialmente non era stata accolta bene dalla piazza, perplessa per l’addio a un centravanti che sotto il profilo realizzativo non aveva mai tradito. Con il tempo, però, si è capito il perché della scelta e gli umori sono cambiati: nonostante abbia segnato appena due gol in campionato, entrambi nella stessa partita con il Mestre, Marco Guidone continua ad essere ritenuto intoccabile da Bisoli. Sabato lui e Altinier saranno uno di fronte all’altro, entrambi determinati a segnare un gol che avrebbe un sapore speciale.
L’inizio di campionato con la nuova maglia non è stato semplice per entrambi. Altinier ha segnato il primo gol su rigore col Santarcangelo, poi nelle ultime settimane è decollato: doppietta al Ravenna e doppietta anche all’Albinoleffe, con il terzo sigillo personale che gli è stato tolto perché l’ultimo tocco è stato di Gonzi. Per lui cinque i gol in stagione, contro i due di Guidone, che ha dovuto convivere con l’iniziale scetticismo della piazza e che però è stato decisivo più volte con assist al bacio per gli inserimenti dei centrocampisti. Una sfida nella sfida, dunque, in attesa di capire quale formazione sceglierà Bisoli. La notizia più lieta dell’allenamento di ieri è il recupero di Giacomo Bindi, che si è allenato con il gruppo e che sabato ritroverà il suo posto fra i pali. A centrocampo è stata provata una formazione con De Risio davanti alla difesa pronto a sostituire Pinzi e con Tabanelli trequartista.
Nonostante il calo fisologico delle ultime partite, Bisoli è orientato a confermare la fiducia a Luca Belingheri, sostituito lunedì nel secondo tempo nel posticipo contro la Fermana. Il resto lo dirà il campo: sarà, per tanti motivi di interesse, un match da gustare fino all’ultimo secondo.
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