Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Bovo e Trevisan, amici contro: «È bello ritrovarsi in campo»
Compagni di squadra per una vita, avversari domani in Padova-Reggiana
Qualche pillola statistica, prima di tutto. Passano i giorni e si avvicina la seconda partita casalinga consecutiva per il Padova capolista che, dopo lo 0-0 di lunedì sera con la Fermana, si prepara a superare lo scoglio rappresentato dalla Reggiana.
Reggiana che arriva all’Euganeo in gran forma, forte di 16 punti conquistati nelle ultime sei partite, ma che si troverà di fronte all’Euganeo a un vero e proprio tabù. La «Regia», infatti, non vince a Padova addirittura dalla stagione 2001-2002, quando si impose per 2-1. Una tradizione negativa che nella città del Santo si spera continui anche domani sera, quando le due squadre si ritroveranno una di fronte all’altra per un’altra serata-freezer, con la temperatura prevista sotto lo zero e con un campo ghiacciato e molto duro che di sicuro non agevolerà lo spettacolo. Quella domenica decise una doppietta di Minetti, che riuscì a vanificare il momentaneo pareggio di Tasso, scolpendo su pietra il 2-1 finale. Il bilancio degli scontri diretti è in equilibrio quasi massimale con 60 partite, 20 vittorie biancoscudate, 21 pareggi e 19 vittorie emiliane.
L’ultima volta fu 2-0, era un lunedì sera e Oscar Brevi si giocava la panchina: segnaromo no Russo su rigore al 32’ del primo tempo e Altinier al 5’ della ripresa. In campo c’erano Andrea Bovo e Trevor Trevisan con la maglia della Reggiana, grandi amici nella vita e compagni di squadra per cinque lunghissimi anni prima a Padova, poi a Salerno e infine a Reggio Emilia. Si ritroveranno domani da avversari in uno scontro diretto ad alto significato per gli equilibri del girone B, dove i biancoscudati guidano con sei punti di vantaggio sul Renate e sette sulla Feralpisalò. «Con Trevisan, Contessa e Guidone il rapporto è ottimo — sorride Bovo — conosco anche Madonna al quale va il mio in bocca al lupo dopo il brutto infortunio che lo ha colpito. Assieme a Trevor (Trevisan, ndr) ho condiviso un percorso parallelo perché siamo stati assieme a Padova, Salerno e infine a Reggio Emilia: con lui ho coltivato un rapporto di grande amicizia che capita poche volte di raggiungere nel mondo del calcio; fa sempre piacere rivedersi dentro e fuori dal campo e non nascondo che sono felice per come sta andando la sua stagione, gli voglio troppo bene per negarlo. Sinceramente parliamo poco di calcio tra noi, cerchia- di staccare la spina e pensare ai nostri figli».
Insomma, amici prima che (ex) compagni di squadra e chissà come sarà affrontarsi sul campo da avversari. «Con Andrea — spiega Trevisan — mi lega un rapporto di amcizia che abbiamo costruito negli anni. Sono rimasto ovviamente in contatto con lui anche dopo il mio addio alla Reggiana ma a Padova ho ritrovato Contessa e Guidone, con cui avevamo condiviso la cavalcata della scorsa stagione che si era arrestata nella semifinale playoff. Eravamo un gruppo davvero unito come raramente si vede sui campi di calcio. A Padova sta andando molto bene, siamo primi con sei punti di vantaggio sulla seconda e sette sulla terza, ma dobbiamo stare molto attenti perché lo scorso anno l’Alessandria ha avuto anche 11 punti di vantaggio sulla Cremonese e poi ad essere promossi sono stati i grigiorossi». Ieri sono arrivate buone notizie dall’allenamento: Bindi si è allenato in gruppo così come lo stesso Trevisan, reduce qualche acciacco nei giorni scorsi.
Entrambi saranno quindi regolarmente a disposizione di Pierpaolo Bisoli per il match di domani sera.