Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Super-Bettella: un oro ai Mondiali anche nei 100 dorso
Moreno Daga, che ne aveva seguito i progressi negli ultimi mesi, nei giorni scorsi era stato chiaro: «I 100 dorso non sono la sua specialità, ma credo che possa fare ancora qualcosa d’importante, anche perché non ci sono tanti concorrenti di livello». Francesco Bettella (nella foto) ha preso in parola il suo allenatore e si è superato: giovedì altra gara e altra medaglia d’oro, conquistata con le unghie e con i denti ai Mondiali di nuoto paralimpico di Città del Messico.
Il nuotatore padovano, in testa per tutta la gara, non ha lasciato speranze ai due greci Karypidis e Tsaousis, rispettivamente argento e bronzo. Bettella aveva già vinto un oro nei 50 dorso (1’13’’06) e ha chiuso il suo Mondiale con un capolavoro. A fine gara, raggiante, ha ringraziato la Padovanuoto e lo stesso Daga per averlo aiutato nella marcia di avvicinamento all’appuntamento più importante del 2017. «Un grande traguardo e sono felice — ha esulta — perché nei 100, per le mie caratteristiche, il coefficiente di difficoltà aumenta. È stata una bella gara e sono contento perché questi due ori arrivano in una stagione faticosa come quella post olimpica, in cui ho dovuto dare fondo a tutte le mie energie per conquistare quello che ho ottenuto. Ringrazio la Padova Nuoto che mi ha messo a disposizione la piscina per allenarmi».
Con gli ori di Bettella e di Efrem Morelli nei 150 misti SM3, il bilancio iridato è straordinario. Sono 38 le medaglie vinte dalla Nazionale italiana ai Mondiali di nuoto paralimpico. Venti gli ori, a cui si aggiungono 10 argenti e 8 bronzi. Gli azzurri chiudono terzi nel medagliere dietro solo a Cina e Usa, davanti a corazzate del pianeta. A conferma di un movimento che sa aspettare e crescere i suoi campioni. Bettella in vetrina, l’Italia pure. I risultati sono lì a confermare tutta la bontà del lavoro svolto.