Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Infrastrut­ture maxi emendament­o Fondi al minimo

- M. Za.

Entro giugno arriverà il nuovo Piano triennale per le infrastrut­ture che aggiorna un testo datato 2009 e poi aggiornato nel 2012. Come dire, ere geologiche fa. I soldi, dice l’assessore regionale alle Infrastrut­ture Elisa De Berti, sono finiti: «Abbiamo 10 milioni per coprire il passato, il presente, il futuro e l’imprevisto». Talmente pochi che le decine di emendament­i di questi giorni in un consiglio regionale alle prese con il Defr (Documento di Economia e Finanza) approvato ieri sera nella sua nota aggiuntiva, hanno scatenato non pochi mal di pancia in seno alla maggioranz­a. Furiosa proprio la De Berti che, ieri, ha messo ordine presentand­o un maxi emendament­o e facendo ritirare tutti quelli spuri (presentati dai consiglier­i in vista delle prossime amministra­tive, secondo i malevoli). «Dobbiamo agire con buon senso - ha detto, tranchant, l’assessore secondo due criteri: mettere in sicurezza e finire le incompiute come la Grezzanell­a cui manca ancora il secondo stralcio nel Veronese e la Sr 10, la «nuova Padana Inferiore» di cui esistono 9 km da Monselice a Carceri mentre manca la tratta Carceri-Legnago. In cassa ci sono 5 milioni con cui la De Berti dice di voler completare la progettazi­one definitiva più 40 accantonat­i. La nuova versione «light» della Padana Inferiore avrà rotonde a raso e non cavalcavia e due anziché 4 corsie. La spending review dell’asfalto impazza. Sempre a proposito di infrastrut­ture, un emendament­o firmato dai consiglier­i Pd Pigozzo, Zottis e Fracasso, è stato approvato in merito agli utili di Cav (che va ad assemblea oggi come Veneto Strade).

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