Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Fece a pezzi Iole Tassitani «Fusaro fuori entro un anno»
«Michele Fusaro fuori dal carcere tra un anno? È assurdo. Serve una radicale riforma del sistema giudiziario con uno stop a sconti di pena, permessi e benefici: casi come questo sono inaccettabili». Parole della senatrice di «Fare!» Patrizia Bisinella, che interviene sul caso del delitto di Iole Tassitani di Castelfranco, figlia di un notaio rapita e uccisa dieci anni fa, quando ne aveva 42, dal falegname bassanese. La senatrice aveva presentato una proposta di legge, poi fermatasi. La vittima era stata rapita il 12 dicembre 2007 e dopo due settimane di ricerche era stata trovata tagliata a pezzi la vigilia di Natale nello scantinato di Fusaro. Dopo l’arresto, l’iter processuale fece il suo corso e l’assassino fu condannato a 30 anni di carcere, non all’ergastolo, per lo sconto di pena ottenuto col rito abbreviato. «Si è diplomato e ha mantenuto la buona condotta: un atteggiamento che sicuramente gli garantirà di uscire entro uno, massimo due anni», dice l’avvocato dei Tassitani, Roberto Quintavalle.
Il legale di Fusaro, Piero Longo, considera la vicenda conclusa: «Mi ha scritto una lettera, un saluto. Ormai tutto è passato in giudicato». Sconfortata la madre di Iole, Marisa Rossi: «Andrà a finire che gli batteranno pure le mani e gli daranno un premio —. Per noi ogni volta che si nomina quella tragedia è come rigirare il coltello nella ferita».